Tra le attività quotidiane che comportano un elevato dispendio di acqua, lavarsi i capelli può rivelarsi anche molto costoso in bolletta.
L’acqua, un elemento fondamentale per la vita e per tutte le attività dell’uomo, una risorsa che va a tutti i costi salvaguardata. È noto a tutti come il problema della siccità e della penuria di acqua, non solo più in zone remote del mondo, ma addirittura in vaste aree del nostro Paese, costringe a fare i conti con un pericolo davvero spaventoso che ha messo in ginocchio anche vari settori delle attività produttive.
Non solo salvaguardia ambientale, ma risparmiare acqua significa anche ridurre i costi in bolletta. Tutte le attività che si svolgono nel quotidiano, ma proprio tutte davvero, necessitano di quantità d’acqua più o meno abbondanti e se si guarda proprio alle cifre si rimane sorpresi di quanti litri di acqua si consumano per cose semplicissime.
Se pensiamo che sotto la doccia per lavarsi i capelli si arrivano a consumare tra i 6 e i 12 litri di acqua al minuto e non parliamo del consumo che avviene nei saloni dei parrucchieri, dove le cifre si moltiplicano, per raggiungere consumi pari a circa 1.500 litri al giorno di media. Soffermandoci su questo dato infatti, i parrucchieri con la loro attività raggiungono consumi molto elevati di acqua, parliamo dai 60 ai 350 litri al giorno.
Se pensiamo a tutti i passaggi, lavaggio, colori, risciacqui vari, ma anche le pulizie stesse all’interno dei locali, si sommano tutte nel dispendio complessivo di acqua. Ma non finisce qui perché quelle quantità vanno moltiplicate per il numero di clienti che affollano i saloni. Ecco dove sta il problema.
Lavarsi i capelli a casa o in salone quindi è un’attività che nella sua totalità comporta un dispendio molto elevato di acqua e di conseguenza un consumo in bolletta e in denaro maggiore. Naturalmente la cura e l’igiene personale sono necessità di cui non si può fare a meno.
Magari per ridurre i costi in bolletta, ma soprattutto per comportarsi in maniera più sostenibile nei riguardi di un problema vero che affligge il pianeta, si possono adottare molte abitudini e accorgimenti utili a risparmiare e ridurre di conseguenza, anche se in piccolo, le quantità di acqua nelle attività del quotidiano.
Passi semplicissimi e alla portata di tutti, per esempio chiudere i rubinetti mentre ci si insapona le mani, ci si rade o si spazzolano i denti, munire i rubinetti di frangigetto, accessori molto comuni che consentono di ridurre la portata dell’acqua e che promettono un risparmio di almeno il 50%. Ma ancora utilizzare il pulsante più piccolo della pulsantiera di scarico del WC che eroga la meta dell’acqua di quello grande, eliminare le perdite e per quel che si può riutilizzare l’acqua pulita per esempio di risciacquo.