La lavatrice è un elettrodomestico a cui non si può rinunciare, nonostante i suoi vantaggi si rivela una fonte di elevati consumi di energia.
La lavatrice è uno di quei grandi elettrodomestici di cui non si può fare proprio a meno. Al pari della lavastoviglie, del forno o del frigorifero, è una parte fondamentale e indispensabile delle attività domestiche, per la pulizia e l’igiene. Come tutti gli elettrodomestici, rappresenta un vantaggio nella quotidianità ma il suo utilizzo ha anche dei punti deboli.
La lavatrice è un elettrodomestico energivoro, consuma elevate quantità di energia elettrica per funzionare, forse uno dei più dispendiosi, ma nonostante questo a lei non si può rinunciare. Si possono adottare delle regole di utilizzo che in qualche modo possono ridurre questi consumi, renderli più sostenibili in termini di ecologia e anche di consumi in bolletta, per esempio riducendo la frequenza dei lavaggi.
Purtroppo il recente rincaro dei costi dell’energia elettrica, ha aumentato la portata dei consumi delle famiglie italiane, che si sono ritrovate in bolletta conti molto salati. Parlando di cifre, la potenza minima di una lavatrice è di 1850 watt ma questi elettrodomestici possono raggiungere anche picchi di 2700 watt.
Ogni classe energetica, da A+++ a D, ha il suo range di potenza: in base a questa classe di appartenenza varia il consumo della lavatrice. Naturalmente più la classe energetica è di ultima generazione, quindi si avvicina alla A, più i consumi si riducono sia in termini di consumi in bolletta sia di denaro quindi.
Infatti è sempre consigliabile acquistare lavatrici di classi energetiche elevate e anche quando ci si rende conto che l’elettrodomestico che si usa a casa è molto vecchio e dispendioso, è un’ottima idea sostituirlo. Esempio alla mano, una lavatrice di classe energetica A+++ che ha una capacità di carico di 9 kg ha un consumo annuo inferiore a 218 kW che si traduce in meno di 39 euro all’anno in bolletta.
Ma facciamo un esempio contrario. Una lavatrice di classe energetica D, la più bassa in categoria, sempre con capacità di carico di 9 kg, consuma almeno 413 kW all’anno, in denaro più di 74 euro all’anno nel conto della bolletta dell’energia. E questi sono solo i costi dell’energia elettrica.
Bisogna infatti considerare che la lavatrice consuma anche abbondanti quantità di acqua, che varia a seconda di diversi fattori, dai 50 a i 120 litri, quindi ulteriori costi in bolletta. Inoltre va aggiunto anche il costo, seppur minimo del detersivo, se ne consumano almeno 150 grammi (in polvere) per lavaggio che corrispondono a 20 centesimi.