L’olio di oliva è il condimento per eccellenza della cucina italiana, ma esistono delle valide alternative vegetali e altrettanto salutari.
Condimento migliore per i piatti della cucina italiana, della dieta mediterranea e non solo, l’olio di oliva, ancora meglio se extravergine spremuto a freddo, rappresenta un alleato in cucina, perché dona risalto a qualsiasi alimento, ma anche un amico della salute, per tutte le proprietà nutritive e le sostanze che contiene e che apporta al nostro organismo.
Ancora meglio se usato crudo sui cibi, utilizzato in cottura e in tutte le preparazioni gastronomiche. Spesso però per motivi vari, che vanno dalla volontà di voler cambiare sapore al fatto che magari lo abbiamo terminato, è possibile sostituire l’olio di oliva come condimento sia a crudo sia in cottura, ma anche nelle preparazioni, con delle valide alternative.
Si tratta di scelte altrettanto salutari, vegetali che hanno delle loro caratteristiche bene precise che le rendono adatte a qualsiasi uso o quasi. Partiamo da una sostituzione molto ovvia e semplice, quella con il burro chiarificato o quello classico, che quasi sempre e quasi tutti conserviamo in frigo.
Da utilizzare soprattutto, al posto dell’olio d’oliva, nei dolci, come ciambelle e torte, diciamo tutte quelle preparazioni che necessitano di lunghe cotture. Ottimo quello chiarificato nelle fritture, perché il suo punto di fumo è molto elevato. Altro valido alleato nella sostituzione dell’olio d’oliva, è un frutto, l’avocado dalla cui polpa, ricca in grassi buoni e ottimi per la salute, si ricava un olio.
È una valida alternativa vegetale a quello di oliva. Può essere utilizzato in qualsiasi metodo di cottura, ha un sapore ricco e intenso e anche nelle fritture è consigliato visto l’alto punto di fumo. Altro frutto altro olio da sostituire a quello di oliva, parliamo dell’olio di cocco.
Estratto dalla polpa, che si trova allo stato solido e basterà un po’ di calore per farlo sciogliere. Anche per questo olio, il punto di fumo è molto alto e per questo si può utilizzare anche per metodi di cottura più intensi, tra cui frittura e cottura in forno. Anche gli oli di semi di lino e quello di sesamo, sono molto utilizzati nella cucina.
Il primo è consigliato come condimento per marinature e insalate, ma non per la cottura visto che il punto di fumo è bassissimo. Invece quello di sesamo, ha un sapore davvero riconoscibile e intenso, infatti non è proprio indicato nei dolci, ma più per condimento e nelle salse oppure per passare in padella i cibi.