Caldo torrido, piante e fiori a rischio: regole per innaffiare correttamente
In estate le piante di casa richiedono maggiori attenzioni e cure per via del calore eccessivo, ecco alcune regole da seguire.
La stagione estiva con le sue temperature elevate, l’afa e spesso un tasso di umidità al minimo, può essere un periodo davvero stressante anche per le piante di casa. È proprio durante queste settimane torride che dovremmo fare più attenzione alla cura e al benessere delle verdi di casa.
Tra le vacanze e tran tran quotidiano, potremmo ritrovarle sofferenti e secche. Ecco alcuni consigli e accorgimenti da seguire durante la stagione più calda dell’anno per mantenere in salute e felici le piante di casa, a partire dall’annaffiatura, quando, quando e come farlo.
Il calore e l’afa della stagione estiva fanno si che l’acqua che si da da bere alle piante di casa evapori molto più facilmente e rapidamente, quindi il consiglio è quello di aumentare la frequenza di irrigazione e in alcuni casi anche la quantità, naturalmente a seconda della tipologia di pianta, evitando così che secchino.
Le regole per innaffiare le piante e mantenerle in salute
Per esempio anche per le specie a cui piace molto il sole e sono esposte direttamente ai suoi raggi, nella stagione più torrida, è consigliabile aumentare le dosi di acqua per evitare che soffrano la sete. In ogni caso se si vuole essere sicuri di innaffiare le piante quando ne hanno davvero bisogno, basterà toccare il terriccio con il dito.
Inoltre per i più attenti, coloro che hanno esperienza e il pollice verde, un ulteriore indicatore della salute e del grado di sete delle piante di casa, sono le foglie: quando scarseggiano in acqua, di solito il fogliame assume colorazione brunastra e consistenza secca oppure cominciano ad arricciarsi su se stesse, un vero e proprio modo per resistere all’evaporazione acquea, cercando di trattenere i liquidi.
Il momento e le quantità giuste a seconda della tipologia
Scegliere poi il momento più adatto per innaffiare è un’altra buona abitudine, specie in estate. Di solito sarebbe consigliato farlo all’imbrunire, a fine giornata, quando i raggi del sole ormai non ci sono più e le temperature scendono, anche se leggermente, di qualche grado. Se in pieno giorno la probabilità che l’acqua data alle piante evapori in pochissimi istanti, anche la notte non è il momento ideale, perché la capacità di assorbimento è al minimo.
C’è chi si chiede se è importante innaffiare le foglie allo stesso modo del terriccio, gli specialisti del settore consigliano di farlo soprattutto nel caso di cura di piante di origine tropicale, luoghi in cui le temperature sono elevate così come il tasso di umidità. Anche nel nostro Paese le temperature sono molto alte in estate ma l’umidità è al minimo, l’aria spesso è molto secca, quindi non proprio l’habitat ideale per queste piante.