Come tutti gli altri elettrodomestici di casa, anche l’aspirapolvere fa la sua parte nei consumi di energia elettrica in bolletta.
Alla pari della lavastoviglie e della lavatrice, un altro grande alleato delle pulizie domestiche, della quale sicuramente non si potrebbe più fare a meno, è rappresentato dall’aspirapolvere. I modelli più attuali hanno ormai abbandonato anche il vecchio e noioso filo, per rendersi più agili e moderni, a batteria e addirittura non c’è bisogno nemmeno del sostegno umano, perché sotto forma di pratici robot girano e puliscono per casa autonomamente.
Ma come per tutti gli altri elettrodomestici, anche per l’aspirapolvere vanno affrontate alcune considerazioni di base riguardo alla scelta del modello, in base alle proprie esigenze e anche in virtù dei consumi che ne derivano nella bolletta dell’energia elettrica. Naturalmente oltre al modello e alla sua potenza, influiscono sui consumi tempo e frequenza di utilizzo.
Partiamo dal conoscere i consumi medi di un’ aspirapolvere in bolletta. Facciamo l’esempio di una tradizionale di potenza intorno ai 1000 W utilizzata per un’ora di pulizia, con un veloce calcolo, il consumo medio dell’aspirapolvere in questione sarà di 1 kWh. Basterà poi moltiplicare il consumo per il costo dell’energia al kWh in bolletta e scopriremo quanto la nostra cara aspirapolvere pesa in costi.
Ma spesso, proprio per fare una scelta innovativa e soprattutto comoda, molti acquistano i più moderni robot aspirapolvere, funzionali e tecnologici, che si muovono in modo indipendente per casa, dotati di batteria ricaricabile, senza fili. Infatti dopo l’utilizzo e a batteria scarica questi vanno ricaricati attraverso una comoda base di ricarica che deve essere sempre collegata a una presa di corrente elettrica. Ma quanto consumano?
Possiamo affermare che il consumo di questi modelli è inferiore rispetto a quello di un’ aspirapolvere tradizionale ma poiché il corpo aspirante del robot è un vero e proprio elettrodomestico quando ricarica consuma corrente. Una ricarica può impiegare dai sei watt all’ora fino ai 40 watt a seconda del modello, in un tempo di ricarica di almeno qualche ora. Inoltre a fine ricarica, anche la modalità stand-by consuma un minimo di corrente elettrica.
Il risparmio in bolletta sarà la somma di comportamenti e scelte virtuose, dal modello e classe energetica, alla scelta di un fornitore di energia conveniente, da una pianificazione corretta delle pulizia alla scelta della funzione più giusta e magari ecologica, senza spegnere a accendere in continuazione.
A partire dal 2022 anche l’aspirapolvere è dotata di etichetta energetica europea. La classe energetica va dalla A alla G, quelli più dispendiosi, eliminando la A+++, la A++ e la A+, per non confondere il consumatore e per aumentare l’efficienza energetica degli elettrodomestici in questione per sempre minori consumi in bolletta.