Condominio, puoi rischiare fino a 800€ di multa: massima attenzione
Il mancato rispetto del regolamento condominiale può essere un problema. Il trasgressore incorre nel rischio di sanzioni e multe salate.
La normativa parla chiaro anche in fatto di condomini. Il Codice Civile non manca di leggi e regole che riguardano in modo specifico questo argomento. Sappiamo bene quanto l’organizzazione, le assemblee, la vita nei condomini, seppur il supporto di un amministratore è sempre presente, possa essere complicata. Rispettare il regolamento del condominio è la condizione di base.
Infatti il mancato rispetto del regolamento condominiale può costare al condomino e all’inquilino davvero sanzioni e multe salate, che possono arrivare a 800 euro in caso di comportamento recidivo. È l’articolo 70 del Codice Civile che sancisce la norma relativa alla questione. In particolare l’articolo prevede una sorta di autotutela posta in capo all’assemblea di condominio, unico strumento per far fronte a eventuali condomini che non rispettino le regole.
In sostanza attraverso questo strumento di autotutela, l’assemblea rimette all’amministratore il potere di infliggere sanzioni e multe ai trasgressori. Ma di che si tratta? Cioè quali sono in pratica i motivi che mettono in moto questa macchina? Di solito le ragioni che rendono necessarie queste azioni nei condomini, riguardano il mancato rispetto di regole relative per esempio relative ai parcheggi condominiali.
Rispetto del regolamento condominiale, multe fino a 800 euro
Ma può anche accadere un eventuale danneggiamento di parti comuni, per esempio quelle di passaggio come le scale, rumori molesti, odori sgradevoli ma anche errori nella raccolta differenziata, nei cassonetti che vengono assegnati a ogni unità condominiale, sono innumerevoli le motivazioni. L’articolo 70 del Codice Civile si esprime chiaramente.
Prevede che “per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino a 200 euro e, in caso di recidiva, fino a 800 euro. La somma è devoluta al fondo di cui l’amministratore dispone per le spese ordinarie”. Inoltre l’articolo aggiunge che “l’irrogazione della sanzione è deliberata dall’assemblea con le maggioranze di cui al secondo comma dell’articolo 1136 del Codice”, che significa quest’ultimo passaggio?
Uno strumento di autotutela e il potere dell’amministratore di condominio
Che è il voto a favore della maggioranza dei condomini durante l’assemblea di condominio, a rappresentare almeno la metà del valore dell’edificio. Ma affinché l’amministratore detenga il potere di sanzione e multa, bisogna sempre passare per l’approvazione dell’assemblea condominiale? La norma su questo è davvero poco chiara.
L’articolo 72 del Codice precisa che i regolamenti di condominio non possono derogare alle disposizioni dei precedenti articolo 63, 66, 67 e 69″, l’articolo 70 è fuori dalla precisazione, lasciando presagire che quel potere può essere attribuito anche direttamente all’amministratore di condominio. Per quanto riguarda il mancato pagamento delle quote condominiali, si tratta di un caso di mancato rispetto del regolamento, ma che non può essere in alcun modo affrontato o sanzionato dall’amministratore condominiale, ma si può agire solo giudizialmente.