Le temperature torride e l’esposizione prolungata al sole possono causare un colpo di calore, vittime anche gli amici a quattro zampe.
L’estate ha molti lati positivi ma anche qualche svantaggio dovuto in gran parte al caldo eccessivo e all’afa che si stanno registrando durante queste settimane del mese di luglio. Si tratta di temperature al di sopra della media che si sopportano a fatica.
E a tollerarle non siamo solo noi ma anche i nostri amici a quattro zampe che ne soffrono ugualmente. Come fare quindi per riconoscere se il nostro amico a quattro zampe, cane o gatto, è vittima di un colpo di calore e come fare per prevenirlo, specie quando le temperature si fanno così elevate, o come affrontarlo nel caso sia già in corso.
La prima cosa a cui bisogna far caso, un vero e proprio trucco del mestiere, è osservare il naso dell’animale. Di solito, in condizioni normali, questo è leggermente umido. Se il naso del cane o del gatto dovesse invece apparire molto secco, è un segno di sofferenza e disidratazione dovute al troppo caldo o a scottature, magari causate da un’eccessiva esposizione al sole.
Il naso, come altre parti del corpo dell’animale, non coperte da pelo, sono direttamente esposte ai raggi solari perché prive di una protezione. Alcuni rimarranno sorpresi, ma proprio in queste zone del corpo esposte, è buona norma usare una protezione solare.
Ma torniamo ai segni riconoscibili di un colpo di calore. Se il naso funge da sentinella e campanello di allarme, ci sono sintomi più importanti che potrebbero essere collegati al caldo eccessivo. Nel cane sono il vomito, diarrea, ansimare continuo, irrequietezza, color rosso scuro delle gengive e addirittura perdita di coscienza. Nel gatto si aggiungono scarso appetito, gengive secche, saliva densa e debolezza.
Esiste un modo di prevenire tutto questo? Certamente. Come per gli uomini, evitare di portare a spasso e di far uscire i nostri amici a quattro zampe durante le ore più calde della giornata, è già un buon inizio. Altra regola fondamentale, riguarda l’idratazione, dare da bere al cane o al gatto con regolarità. Trovare stratagemmi utili a rinfrescarli: esistono in commercio tappetini o giochi refrigeranti.
Ventilare e far circolare aria negli ambienti chiusi, nell’appartamento, con l’ausilio di ventilatori e condizionatori, alla temperatura corretta. Creare delle zone d’ombra in casa, in balcone o in giardino, come piccoli angoli di refrigerio per l’animale. Inoltre se la pelliccia o il pelo rappresenta l’unica protezione dagli agenti esterni e anche dal caldo, sembrerà strano ai nostri occhi, ma sarebbe meglio evitare di tosare il cane.