Pensione d’invalidità: grandi novità in arrivo | Come richiederla
In tema di sistema economico e previdenziale del Paese, molte le novità in arrivo per le pensioni, anche per quella di invalidità.
Argomenti di rilevanza fondamentale per il sistema economico e per il welfare del Paese, come la pensione di vecchiaia, quella di reversibilità e quella di invalidità sono al centro di aggiornamenti e modifiche. Le tracce si trovano nel Piano di ripresa e resilienza, più conosciuto come PNRR, che appunto contiene le novità e modifiche rispetto a percorsi e meccanismi della previdenza sociale.
Il mese di luglio è stato tempo di mettere a revisione parzialmente o totalmente le pensioni e tutto quello che le riguarda. Gli effetti potrebbero essere ben visibili e tangibili dai cittadini non appena le modifiche verrebbero approvate: la riduzione di coloro che potrebbero beneficiarne.
Ad oggi uno spiraglio di miglioramento fa fatica ad intravedersi, per quanto riguarda il futuro previdenziale dei cittadini italiani. Ma vediamo più nel dettaglio di che si tratta, specie per la pensione di invalidità, quella di vecchiaia e anche la reversibilità. Partiamo da quella di invalidità.
Novità previste per la pensione di invalidità
Dal PNRR sono previste alcune novità per coloro che soffrono e sono affetti da patologie gravi, deficit fisici o psichici accertati dalla Commissione ASL-INPS. Si prevedono processi di automazione per queste categorie, con uno stanziamento di 1,3 miliardi di euro per l’introduzione di nuove misure, in particolare assegnate alle Regioni Lazio, Campania, Lombardia.
È il Decreto Invalidità che contiene tutte le modifiche e gli interventi che hanno la funzione e lo scopo di migliorare la qualità dei meccanismi e degli iter burocratici riservati alla categoria invalidi e caregiver. In questi termini va considerato anche il tentativo sperimentale, sotto forma di progetto, di accesso automatico alla domanda di pensionamento, la pensione di vecchiaia, da fare online.
Domanda online di pensionamento, un progetto in sperimentazione
Snellire e facilitare l’accesso dei cittadini alla Pubblica Amministrazione, all’INPS e ai suoi servizi, attraverso la possibilità di presentare in modo totalmente autonomo la propria domanda di pensione, anche perché molti dei dati dei cittadini e contribuenti sono stati gia accumulati negli anni tramite il cassetto fiscale. La presentazione della richiesta di pensionamento dovrebbe essere possibile dai 65 anni in su.
Oggi l’accesso alla pensione di vecchiaia ha come requisiti 67 anni di età e 20 anni di contributi accumulati. La procedura di presentazione dovrebbe avvenire attraverso l’app IO o a mezzo postale, con l’invio delle istruzioni da seguire per completare il tutto tramite l’area personale INPS. L’obiettivo del Governo è quello di rinnovare la forza lavoro e permettere ai giovani di accedere a posizioni lavorative, ancora occupate da coloro che potrebbero già essere in pensione, o comunque cercare di farli andare in pensionamento più rapidamente.