I prezzi della benzina sono sempre di più alle stelle. Migliaia di vacanze degli italiani rovinate da questa notizia.
Che i prezzi della benzina siano saliti eccessivamente non è certamente una novità. Tuttavia si è visto spesso dei momenti di tregua, in cui il costo del carburante era leggermente più accessibile. Purtroppo però nelle prossime ore assisteremo ad un’ulteriore innalzamento che potrebbe rovinare le vacanze di moltissimi italiani. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta.
Purtroppo la grave crisi economica che stiamo vivendo è stata accompagnata ad un alzamento di quasi tutti i beni primari.
Cereali, farine, alimenti e persino il carburante per fare rifornimento alla propria vettura. Tutto questo ha giovato sulle famiglie che già precedentemente facevano fatica ad arrivare a fine mese. Nonostante le decine di scioperi che sono stati fatti dagli automobilisti, la cosa sembra essere uguale al punto di partenza, se non peggiore per certi versi. Le recenti settimane di luglio avevano visto un leggero abbassamento dei prezzi.
Ma sono in arrivo brutte notizie e questa tregua dalle cifre folli verrà presto spodestata da un ulteriore cambiamento che non farà per niente piacere agli italiani.
Dopo la guerra scoppiata tra l’Ucraina e la Russia avevamo visto i prezzi della benzina raggiungere la soglia dei 2€ a litro. Una cifra veramente assurda e mai vista prima di allora. Se tale prezzo aveva destato rabbia da parte dei cittadini, quello che vedremo nel mese di Agosto li farà sicuramente imbestialire. Questo perché le cifre della benzina, ma anche del diesel, raggiungeranno addirittura i 2,5€ per litro se fatti in autostrada. Già nella tratta Venezia/Trieste è possibile trovare delle pompe che riforniscono le auto a 2,553€ a litro.
Inutile dire che la cosa ha fatto arrabbiare moltissime i guidatori d’Italia. Ma come è la situazione nel resto della nazione?
Secondo una recente indagine rilasciata da Mimit, la situazione attuale in Italia è veramente destabilizzante. Basti pensare che in autostrade come Torino/Piacenza e Bologna/Bari/Taranto moltissime stazioni di servizio hanno aumenti i prezzi del carburante sopra i 2,5€. Tra le regioni che hanno costi leggermente più bassi troviamo indubbiamente la Sicilia (2,199€/2,399€), la Basilicata (2,109€), il Lazio (2,129€/2,269€) e la Valle D’Aosta (2,118€). Fatto sta che nessuna regione va sotto i 2€ per litro e sembrerebbe che la cosa potrebbe durare ancora per molto.
Una situazione veramente agghiacciante che potrebbe far saltare migliaia di vacanze agli italiani prossimi alla partenza.