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Pagamenti Pos: rivoluzione sulle transazioni | Ecco gli importi da tenere d’occhio

Obbligo del Pos per tutti i commercianti-newsecologia.it

L’obbligo del Pos per i commercianti ha portato a galla qualche difficoltà, specialmente le transazioni relative a importi minimi.

Non è una novità, lo sappiamo bene, che da circa un anno è stato introdotto, per i commercianti e per chi ha un’attività di questo genere, l’obbligo del Pos, il dispositivo che permette di accettare pagamenti elettronici con carte di credito o debito. La regola vige per tutti, ma era stata fatta un’eccezione.

Seppur tra le polemiche, i dibattiti, l’accordo e il disaccordo, più il secondo, dei commercianti, l’obbligo del Pos è diventato una realtà e una possibilità per il consumatore, che può così facendo, può chiedere di pagare attraverso il Pos dappertutto. Anche se c’era chi aveva ottenuto una deroga, che però adesso è scaduta.

Coloro che potevano sottrarsi alla regola secondo questa deroga erano i tabaccai, che potevano ancora scegliere di non avere il Pos, adesso non è più così. Non possono più rifiutarsi di far pagare attraverso il Pos il consumatore, anche per piccolissime somme.

Obbligo del Pos per tutti gli esercizi commerciali, anche i tabaccai

Tutto è cambiato, anche per loro, il 26 giugno 2023 con la Determinazione direttoriale numero 355282 RU dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con cui la passata Determinazioni direttoriale prot. num. 487172/RU del 25 ottobre 2022 è revocata a decorrere dalla data di pubblicazione del presente provvedimento: a partire dal 26 giugno scorso i tabaccai dovranno accettare pagamenti elettronici per tutti i generi in vendita.

Le polemiche prima e dopo, da parte di tutti i commercianti e dalle associazioni di categoria, non sono mai mancate, ma non tanto per l’obbligo del Pos, quanto per quelle “tasse ulteriori”, cioè le commissioni sulle transazioni. Il problema si riscontra soprattutto su transazioni di piccolo importo, specie quelle inferiori a 10 euro.

Obbligo Pos anche per i tabaccai-newsecologia.it

Le commissioni su transazioni di minimo importo, le difficoltà e le richieste

Infatti commercianti e associazioni chiedono l’eliminazione di queste commissioni almeno sulle transazioni sotto i 10 euro e per quelle inferiori alla soglia dei 30 euro. Ma per adesso l’unica risposta a queste domande è stato il decadimento della deroga dei tabaccai, tra coloro che sono molto pratici con questo tipo di importi.

Quello che si sa è che ci sono state riunioni e tavoli tra le associazioni di categoria e personalità, Associazione Bancaria Italiana, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e così via, in cui le parti si sono dette soddisfatte dei risultati e speranzosi di modifiche che potranno delinearsi presto. I commercianti e coloro che possiedono un’attività sperano nel quasi azzeramento delle commissioni per le transazioni sotto i 10 e per un abbassamento di quelle sotto ai 30 euro.

Published by
Amalia Allegretti