Quello dell’utenza del gas è sicuramente un costo importante nella spesa delle famiglie italiane, ma ci sono ottime notizie in arrivo.
I costi che le famiglie italiane devono affrontare per l’energia, il riscaldamento, l’elettricità e così per tutte le altre utenze domestiche necessarie, spesso sono davvero elevati, specie in alcuni periodi di quest’anno si sono rivelati tali, e pesano davvero eccessivamente sulle spese complessive.
Scegliere il gestore giusto, adottare delle abitudini votate al risparmio e alla sostenibilità, sono sicuramente accorgimenti che possono aiutare a mantenere i costi sotto controllo, ma più di tanto non possono fare nel calcolo complessivo della spesa finale che l’utente andrà a pagare.
È il caso del gas, che ha toccato come tutte le altre utenze, vette elevate in termini di costi. Ma di recente è stato reso noto ai consumatori, tramite un aggiornamento dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente, un calo, seppur lieve dei prezzi delle bollette del gas.
Un vero e proprio sospiro di sollievo per molte famiglie italiane. Infatti è stata calcolata infatti la spesa media annuale del gas per i consumatori al valore di 1.484 euro per il periodo di tempo che intercorre tra agosto 2022 e luglio 2023, quindi quasi un anno. Quello che si nota subito è una riduzione molto significativa del 10,7% rispetto a quanto calcolato per l’anno precedente nello stesso periodo di tempo, quindi da agosto 2021 a luglio 2022.
Un dato che l’Arera ha messo a disposizione degli utenti, per dimostrare un seppur lieve ma importante calo dei costi della bolletta del gas. Nel dettaglio il mese di luglio ha registrato un calo del 2,1% rispetto a quello precedente di giugno. Questa riduzione e le sue conseguenze positive sulle famiglie, è stata attribuita agli effetti del Decreto Legge n.79 del 28 giugno 2023, che prevedeva la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri generali di sistema per il terzo trimestre del 2023
Inoltre ha sottolineato l’Arera, che questo calo dei costi si è reso soprattutto manifesto agli utenti che avevano sottoscritto contratti di erogazione del gas in condizioni di tutela: in bolletta la componente del prezzo del gas, messa a coprire i costi di approvvigionamento (sotto la voce CMEMm) è stata calcolata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso in Italia.
Per coloro che hanno sottoscritto questo tipo di contratti a tutela, nel mese di luglio, il prezzo del gas, inteso come materia prima libera da altri costi, si è attestato sui 31,41 euro/MWh. Questi dati possono fare davvero la differenza se pensiamo a quanto sia fondamentale un’utenza come il gas nelle case e per le famiglie italiane, che possono così risparmiare qualcosa e metterla da parte per altre spese.