Invasione Cimici: stanno rovinando orti e giardini | Tienile lontano così
La presenza di un microclima umido ha reso orti e campi habitat adatti alla proliferazione delle cimici. Ecco le soluzioni per liberarsene.
A mettere a dura prova coltivazioni, orti e giardini, non solo il clima, a volte la siccità, a volte pioggia e grandine, ma anche insetti davvero dannosi come la cimice asiatica detta scientificamente Halyomorpha Halys, che attacca in particolare produzioni di pere e di pomodori e che spesso trova le condizioni climatiche adatte per sopravvivere e riprodursi.
È la Regione Emilia Romagna a farsi finanziatrice di un nuovissimo progetto “Contr-Halys” che ha tra gli obiettivi la difesa delle colture da questo tipo di insetti, infatti il nome per esteso è “Approccio sinergico per la difesa sostenibile delle colture frutticole e orticole nei confronti della cimice asiatica”. Il finanziamento arriva tramite la Misura 16.1 del Psr 2014-2020.
Insieme a Regione Emilia Romagna parteciperanno molte aziende, consorzi e società agricole e anche l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ma di che si tratta in sostanza? La tecnica utilizzata per tenere lontana la cimice asiatica è detta Attract & Kill, il nome già la dice tutta, e non è la prima volta che viene utilizzata.
Invasione della cimice: come tenerla lontana da campi e orti
In pratica l’insetto dannoso per la coltura è attirato attraverso un feromone o un alimento in un’area specifica e quando la sua presenza è registrata in gran numero, avviene l’eliminazione con un trattamento insetticida. Ma nel caso proprio del progetto Contr-Halys, quindi quello della cimice asiatica, sono stati utilizzati, per attirarle, piante di favino e di soia.
I ricercatori del progetto hanno spiegato come la cimice asiatica sia attratta da questo tipo di colture proteiche, perché se ne ciba. Questo insetto dannoso si è concentrato intorno a campi di pomodoro e pero, e proprio intorno a questi sono state realizzate delle fasce in cui sono state seminate le due esche, il favino e la soia che le cimici hanno di gran lunga preferito al pomodoro e al pero.
Le soluzioni del favino e della soia, utile anche la zeolite
Ovviamente vanno anche seminati nei tempi giusti, per esempio il favino in autunno, per crescere in inverno e fornire protezione ai campi durante tutta la primavera quando appunto le cimici asiatiche iniziano a volare sui campi e a cibarsi delle colture distruggendo tutto. Ma in particolare per proteggere pero e pomodoro durante la stagione estiva è stata utilizzata come esca, la soia.
Sono state installate nei campi anche trappole per il monitoraggio dei voli di cimici, per registrare un alto tasso di presenza così da essere pronti al trattamento con l’insetticida. Un’altra soluzione alla portata di tutti gli agricoltori, in aggiunta su campi di pero e pomodori è stata utilizzata la zeolite, una polvere di roccia impiegata nei trattamenti fitosanitari. Rilascia un tipico colore bianco sulle superfici e previene la formazione di un microclima umido che attira le cimici.