La fine delle vacanze estive non pesa solo sugli adulti ma genera stress anche nei più piccoli che rientrano sui banchi di scuola.
Il rientro dalle vacanze estive non è un trauma solo per i più grandi. Il ritorno alla normalità e alla routine giornaliera, pesa davvero tanto anche sulle spalle dei più piccoli. È tempo infatti di ritornare tra i banchi di scuola tra zainetti e libri e almeno durante le prime settimane, lo stress può essere una costante anche nei bambini.
Ma come si riconosce la sindrome da rientro nei più piccoli? Il pensiero di dover tornare a scuola, riprendere la routine mattutina, potrebbe suscitare nei bambini una vera e propria forma di stress, ravvisabile in alcuni sintomi veri e propri, che si presentano specie durante la prima settimana di scuola.
Per esempio, parliamo di insonnia, difficoltà ad addormentarsi di sera o proprio non riuscire a dormire durante le ore notturne, mal di testa, ansia generale, sbalzi d’umore. Le motivazioni sono molteplici. Nel caso dell’insonnia entra in gioco anche un’altra ragione: per tutta l’estate i ritmi dei più piccoli, seguendo quelli dei grandi, sono stati più permissivi, a letto molto più tardi del solito e sveglia uguale.
Il consiglio per far arrivare più tranquilli e riposati i più piccoli è quello di iniziare ad impostare le regole tipiche della routine scolastica già qualche giorno prima che cominci la scuola, in modo da abituarli già gradualmente. E accompagnare agli orari, anche tutti quei passaggi tipici della routine, dal bagno, al lavaggio dei denti, alla lettura di una storia prima di dormire.
Per tutti gli altri sintomi, a partire dal mal di testa, questo può sopraggiungere perché il bambino passa da giornate intere passate al mare e all’aria aperta a un gran numero di ore al chiuso e seduto in classe, accusa una certa stanchezza, almeno nei primi giorni. Così come l’ansia, tipica emozione dell’età scolastica, fino all’università si potrebbe affermare. Il panico delle interrogazioni, di non sentirsi abbastanza o preparati, di stare insieme agli altri ed essere accettati, c’è tanto dietro.
Un altro consiglio per i genitori, proprio per ammorbidire questo stress da rientro, è quello di non mettere ulteriori pressioni addosso ai più piccoli, specie durante la ripresa di questa routine, tutto va realizzato nella massima dolcezza, calma e serenità, magari preparando tutto con anticipo la sera, in modo che la mattina il bambino viva di meno la fretta.
Poi sarebbe davvero utile sempre ricordarsi di alternare il dovere al piacere. Dopo una lunga giornata di scuola, a prescindere che sia l’inizio dell’anno scolastico, quando si ha del tempo a disposizione, far stare i più piccoli a giocare all’aria aperta, accompagnarli in attività che vivono con piacere, giochi, sport, è un aiuto valido per la loro serenità e per riprendere senza traumi.