Non sai dove buttare gli accendini quando li finisci? Ecco l’articolo che farà al caso tuo per non rischiare una multa.
Oggigiorno sono veramente moltissime le persone che hanno il vizio di fumare. Gli accendini sono diventati quindi un oggetto fondamentale da tenere all’interno della borsa o delle proprie tasche. Eppure non tutti sanno dove devono essere gettati correttamente. Scopriamolo quindi nel seguente articolo per non rischiare di sbagliare la prossima volta e ricevere una multa.
La raccolta differenziata è diventata un aspetto fondamentale della nostra vita quotidiana. Tutti siamo tenuti a rispettarla correttamente per cercare di salvaguardare la nostra Terra.
Negli ultimi mesi si è persino visto l’arrivo dei cosiddetti “cassonetti Smart” in tutte le nostre città italiane. Attraverso un meccanismo tecnologico che prevede l’utilizzo di un’apposita chiavetta, il cittadino è costretto a rispettare correttamente la raccolta differenziata. Questo perché la nostra Terra è arrivata ad un punto di non ritorno, in cui anche le piccole azioni possono svoltare in positivo la situazione già traumatica di per sé.
Tuttavia può capitare spesso che non si sappia dove gettare correttamente l’oggetto in questione. Anche per quanto riguarda gli accendini finiti la cosa non è così immediata. Scopriamolo quindi insieme.
Bisogna sottolineare che prima di acquistare un nuovo accendino e buttare via quello ormai finito, è possibile ricaricarli dal proprio tabaccaio di fiducia. In questo modo eviteremo lo spreco e sicuramente daremo un grosso contributo al nostro pianeta. Se però non si è disposti a compiere questa azione, gli accendini devono essere necessariamente gettati nella raccolta indifferenziata. Questo perché sono fatti sì di plastica, ma allo stesso tempo è possibile trovare tracce di gas, pietra e metallo.
Altrimenti, se si è particolarmente attenti alla raccolta differenziata, è possibile separare questi elementi e gettarli ognuno nell’apposito contenitore.
Come detto in precedenza, l’accendino finito deve essere gettato nel sacco dell’indifferenziata. Altrimenti può essere tranquillamente ricaricato oppure sostituito con uno di tipo USB. Quest’ultimo tornerà a funzionare non appena si collegherà ad una presa elettrica, come qualsiasi altro apparecchio tecnologico al quale siamo abituati. Inoltre è bene ricordarsi che quando andremo a smaltire i cosiddetti accendini usa e getta, bisogna accertarsi che nel loro serbatoio non ci sia alcun residuo di gas (perché nel caso in cui entrasse a contatto con fonti di calore potrebbe prendere fuoco). Gli incendi dovuti da questa mancanza di attenzione sono molto frequenti e decisamente pericolosi.
Soltanto in questo modo riusciremo a smaltire alla perfezione i nostri accendini e daremo un contributo alla Terra.