Casa

Caricabatterie Cellulare: ti costa anche quando non ricarichi | Ecco la cifra che puoi risparmiare

Caricabatterie attaccato alla presa (Corporate+)-newsecologia.it

Dimenticare il caricabatterie attaccato alla presa di corrente è un’abitudine da evitare, in primis per lo spreco di energia.

Le nostre case sono ormai piene di tecnologia e dispositivi elettronici che ci accompagnano in tutte le attività quotidiane, dal lavoro, al tempo libero, dalla scuola, allo svago. Parliamo di smartphone, tablet, computer, smart watch e smart tv, dispositivi di assistenza vocale, chi più ne ha più ne metta.

Tutti questi dispositivi per funzionare necessitano di almeno una ricarica al giorno, anche perché il loro uso continuo, per esempio lo smartphone, pesa tantissimo sulla durata della batteria. Quindi arriva un momento della giornata, in cui ci ritroviamo a casa tantissime postazioni di ricarica in azione, caricabatterie attaccati alle prese di corrente.

Ma quante volte è successo di aver dimenticato il caricabatterie dello smartphone attaccato alla presa di corrente, pur non ricaricando più il dispositivo? Non solo del cellulare, di qualsiasi altro dispositivo elettronico. A volte nella fretta, a volte per dimenticanza, altre volte ancora una scorretta abitudine, che andrebbe evitata, perché potrebbe avere delle conseguenze.

Caricabatterie attaccato alla presa senza caricare? Consuma energia

La prima è di certo la conseguenza economica, quanto consuma lasciare attaccato un caricabatterie alla presa di corrente? Lasciarlo attaccato senza caricare nulla, significa andare incontro a ulteriori costi, consuma energia. E visto che le bollette dell’energia elettrica sono già care, per non incorrere in ulteriori costi inutili, e non solo, per evitare sprechi per l’ambiente, sarebbe buona norma non dimenticare il caricabatterie attaccato alla presa.

Per rendersi conto del dispendio di un’abitudine scorretta come questa, basti pensare che uno smartphone in carica consuma circa 3 watt, un caricabatterie attaccato alla presa senza ricaricare nulla, ne consuma circa 0,25 di watt. Certamente una minima quantità ma che ci ritroveremo inevitabilmente in bolletta senza averne usufruito realmente.

La ciabatta, un’utile soluzione (DepositPhotos)-newsecologia.it

Una scorretta abitudine da evitare, una questione di spreco e di sicurezza

Il consiglio, se proprio lasciare il caricabatterie alla presa è un’abitudine che faticate a lasciar andare, oppure perché siete sicuri che nella frenesia delle giornate lo dimenticherete comunque, è quello di procurarsi una ciabatta alla quale collegarlo. Basterà solo schiacciare l’interruttore quando il dispositivo avrà completato la ricarica.

L’altro motivo per cui è sconsigliabile lasciare attaccato il caricabatterie alla presa di corrette, riguarda la sicurezza. In caso di eventi atmosferici avversi e incontrollabili, potrebbe essere un problema, così come se il caricabatterie è vecchio, usurato, il rischio potrebbe essere addirittura, nei casi più gravi, di un cortocircuito. Inoltre lasciare continuamente il caricabatterie di dispositivi elettronici, attaccato alla presa di corrente, potrebbe danneggiare lo stesso e contribuirebbe al suo deterioramento precoce.

Published by
Amalia Allegretti