Buttare a terra il mozzicone di una sigaretta, non è solo motivo di un grave danno all’ambiente ma anche di una multa salata.
Un dato davvero impressionante per l’ambiente e per il Pianeta, su cui porre davvero molta attenzione, ha come protagoniste le sigarette, o meglio quello che ne rimane, i mozziconi: su 6 trilioni di sigarette consumate globalmente, 4,5 trilioni di esse finiscono a terra o nell’ambiente circostante. I numeri in Italia sono ugualmente esagerati.
Il 64% delle sigarette, fumate nel nostro Paese, fa appunto la stessa fine. Rifiuti non biodegradabili ad alto tasso di inquinamento a causa del loro difficile deterioramento in microplastiche che possiamo dire rimangono nell’ambiente, per terra e per mare, per sempre.
Anzi c’è da dire che la maggior parte dei cittadini, una percentuale del 40% non sa neppure che esiste una vera e propria normativa sul fenomeno del littering, l’abbandono deliberato o involontario di rifiuti di piccole dimensioni in spazi aperti e pubblici, quali i mozziconi.
Numerosi i divieti anti-fumo nelle varie città, non solo più nei luoghi al chiuso, ma anche in moltissime aree all’aperto, cestini e bidoni appositi in ogni dove, porta mozziconi ma soprattutto una norma, la legge n.221/2015 detta Green Economy, in vigore dal 2016, all’articolo 40 prescrive di posizionare “nelle strade, nei parchi e nei luoghi di aggregazione sociale appositi raccoglitori dei mozziconi dei prodotti da fumo”.
Ma non è solo un dovere delle amministrazioni e degli enti, perché anche il cittadino che butta a terra il mozzicone incorre nel rischio di una sanzione amministrativa e una multa da un minimo importo di 60 euro a un massimo di 300 euro. Un gesto da condannare per il grave impatto sull’ambiente che avrà per tanto, troppo tempo e da punire dal punto di vista normativo.
Non mancano neppure le campagne di sensibilizzazione come quella realizzata con il supporto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e anche da quello per la Protezione civile e le Politiche del Mare, da BAT Italia e Marevivo “Piccoli gesti, grandi crimini”, ovviamente con un’attenzione particolare al fenomeno legato a spiagge e mare, davvero molto preoccupante per flora e fauna marina.
Esistono anche iniziative da parte di settori più all’avanguardia e tecnologici, legate a questa campagna, che è alla sua quarta edizione, come quella della startup italiana JustOnEarth. Essa si occupa di monitoraggio dei dati satellitari delle aree di maggior afflusso di persone delle città coinvolte, come Milano, Roma o Napoli. Un’azione utile sia a verificare l’efficacia delle misure, sia a prevenire, mettendo allo studio regole diverse o più efficaci contro questo fenomeno.