Bollette non pagate: hai pochissimo tempo per saldare | Ecco cosa rischi
Il mancato pagamento del conto della bolletta non è privo di conseguenze. Vediamo quali sono le conseguenze della morosità.
Il caro energia e i conti salati delle bollette mettono a dura prova le tasche degli italiani. Quello che si tenta di fare è cercare di risparmiare in tutti i modi, scegliendo gestori con offerte più vantaggiose, adottando comportamenti e accorgimenti per evitare inutili sprechi di energia nell’ambiente domestico, acquistando magari elettrodomestici di classi energetiche più elevate e ecologiche.
Ma nonostante tutto questo, con cadenza regolare e periodica, le bollette delle forniture, non solo di energia elettrica ma anche dell’acqua, del gas e di qualsiasi altro servizio o fornitura, non tardano ad arrivare. A causa di distrazioni, stress, lavoro o magari perché un periodo è dal punto di vista economico più difficile di un altro, spesso si dimentica o per alcuni è difficile adempiere ai costi della bolletta.
Nel caso si dimenticasse o si mancasse di adempiere al pagamento del conto in bolletta, vi siete mai chiesti cosa succede? Di certo ci saranno delle conseguenze e il consiglio più naturale sarà quello di effettuare subito il pagamento.
Cosa succede se dimentichi di pagare la bolletta?
L’utente che, per dimenticanza o volutamente, non effettua il pagamento di quanto dovuto ed entro il termine indicato in bolletta finisce in mora. Il gestore, a seconda dei casi, di solito dopo 20 giorni dalla data di scadenza invia al cliente una raccomandata o una PEC, di preavviso di sospensione della fornitura quale avviso di costituzione in mora.
Per le forniture di gas e di energia elettrica dovrebbero essere circa 40 giorni dalla data di notifica di morosità, trascorso un termine non inferiore a 3 giorni, il gestore procederà ad inoltrare al Distributore della fornitura la richiesta di sospensione. Diciamo che l’utente deve sbrigarsi, non ha molto tempo a disposizione.
Conseguenze e rischi della morosità
Nella raccomandata o nella PEC il gestore indica anche un limite di tempo entro il quale adempiere anche se in ritardo al pagamento, ma anche quando potrà avvenire la sospensione della fornitura, in che modalità (cambia a seconda che sia la fornitura di energia, acqua o gas) i costi dell’operazione e della riattivazione. Se il cliente persiste nella condizione di morosità, il Gestore può avvalersi della risoluzione contrattuale.
L’utente sarà rimborsato di un indennizzo solo nel caso in cui, senza aver ricevuto raccomandata o PEC di avviso, gli sia stata ridotta o sospesa la fornitura o che ciò sia avvenuto senza il rispetto del termine ultimo entro il quale il cliente poteva effettuare il pagamento moroso o senza rispettare il termine minimo tra data di scadenza del termine ultimo di pagamento e data presunta di riduzione o sospensione della fornitura.