Dire addio al grasso addominale in eccesso si può: inizia eliminando questi alimenti dalla tua dieta.
Tenersi in forma non è solamente una prerogativa dal punto di vista estetico ma ormai un vero e proprio fatto di salute. L’eccesso di grasso, in particolare quello situato sull’addome, non solo dimostra scarsa forma fisica ma è spia di problemi e di rischi per la salute.
Il grasso addominale in eccesso può essere anche tra le ragioni di un aumentato rischio cardiovascolare, patologie dismetaboliche, malattie come diabete mellito di tipo 2 e insulino-resistenza, un campanello d’allarme dal punto di vista clinico, che è meglio prendere in considerazione.
Quindi l’ideale è prendersi cura del proprio corpo, prima di tutto per una questione di salute, e smaltire queste adiposità concentrate sull’addome in modo da ritornare anche ad un felice e in salute ventre piatto, attraverso una sana dieta, quindi perdita di peso, e dell’attività fisica.
Parlando nello specifico di alimentazione, quali sono gli alimenti da privilegiare nel regime alimentare giornaliero e quali quelli da eliminare, al fine di ridurre il grasso addominale e ottenere un ventre piatto? Di sicuro preferire alimenti sempre freschi a quelli già pre-confezionati, poi via libera a cereali, come quinoa, avena, pasta o riso integrale, farro, orzo, miglio, evitando invece i carboidrati più raffinati per esempio del pane.
Frutta e verdura, a foglia verde, zucca, broccoli, cavolfiore, ortaggi molto ricchi di fibre, anche funghi. Via libera a fonti proteiche magre animali e vegetali, carne e pesce azzurro ma anche legumi, e naturalmente il giusto apporto di grassi insaturi e sani, quali olio evo, avocado, frutta secca. Assolutamente da evitare quindi merendine, insaccati, cibo fritto e snack, alimenti molto zuccherati o esageratamente grassi, bevande gassate e alcool.
Per liberarsi o almeno ridurre il grasso addominale l’accorgimento fondamentale è si curo quello di ridurre le calorie, anzi più precisamente consumare più calorie di quante se ne assumono, il cosiddetto deficit calorico. Così facendo si conduce l’organismo a rispondere alla domanda di energia rivolgendosi alle riserve di grasso. Nello specifico, per gli esperti il deficit calorico deve essere almeno di 500 kcal quotidiane per vedere risultati.
Sappiamo bene come questa rappresenti una quantità media, ma a seconda del soggetto, del sesso, dell’età, delle condizioni di salute, sarà il medico e lo specialista a determinare, attraverso un percorso ad hoc di dieta e di attività fisica, quindi uno stile di vita sano, la quantità associabile al deficit calorico, che meglio si addice al caso.