Spese sanitarie animali: conserva le fatture del veterinario | Quali puoi scaricare
E tu lo sapevi che puoi scaricare le fatture del veterinario? Ecco quali devi conservare assolutamente. Non dimenticartene.
Sappiamo benissimo che quando si decide di prendere un animaletto, deve essere un impegno che va preso sempre seriamente. Anche le spese sanitarie dei nostri amici a quattro zampe possono essere spesso ingenti e non bisogna dimenticarsene. Non tutti sanno però che alcune di queste fatture possono essere tranquillamente scaricate. Ecco quali sono nello specifico.
La dichiarazione dei redditi 2023 è giunta quasi alla conclusione (esattamente entro il 30 novembre 2023). Se devi ancora andare è bene che tu legga attentamente questo articolo.
Oggigiorno sono veramente moltissime le famiglie che decidono di prendere un animale domestico. Come ogni impegno che si vuole sostenere, anche i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno dei giusti controlli e delle adeguate cure. Annualmente può quindi capitare diverse volte di recarsi dal veterinario con i nostri animaletti. Le spese possono essere spesso elevate e dunque, proprio per questo, è bene sfruttare la possibilità di dichiararle all’Agenzia delle Entrate. Soltanto in questo modo potremo vedere ingenti somme di denaro ritornare nelle nostre tasche.
Ecco quindi in quali casi puoi scaricare le fatture delle spese veterinarie e a quanto ammonta la detrazione dall’Irpef.
Quali spese sono considerate dall’Agenzia delle Entrate
Tutti coloro che possiedono animali legalmente detenuti da compagnia potranno effettivamente chiedere il rimborso delle spese sanitarie. Anche tutte le persone che hanno degli animali per pratica sportiva potranno presentare le fatture del veterinario. Al contrario, chi ha dovuto sostenere delle spese sanitarie ad animali da allevamento, riproduzione o consumo non potranno beneficiare di questa opportunità. Le spese comprese sono: quelle sostenute da un veterinario professionista, analisi di laboratorio e quelle avvenute all’interno di cliniche veterinarie. Non saranno invece valide quelle sostenute per dei farmaci.
Non ci resta che scoprire nel seguente articolo a quanto ammonta la cifra garantita dall’Agenzia delle Entrate.
Quanto verrà restituito a chi presenterà le fatture del veterinario
Bisogna inoltre sottolineare che sarà possibile presentare all’Agenzia delle Entrate le fatture avvenute mediante versamento bancario o postale. Insomma, sarà fondamentale che sia possibile verificarne la tracciabilità. La detrazione ammonterà al 19% delle spese veterinarie riconosciute, con un limite massimo di 540€. Inoltre la franchigia tollerata sarà di 129,11€. Insomma, un rimborso veramente ingente che non devi assolutamente lasciarti scappare. Soltanto attraverso la Dichiarazione dei Redditi potrai finalmente risparmiare molti soldi sulle spese sanitarie effettuate ai tuoi amici a quattro zampe.
Dunque non dimenticarti assolutamente queste fatture del veterinario. Potrebbero servirti davanti all’Agenzia delle Entrate.