Diabete: quanti passi fare al giorno | La tua passeggiata aiuta il tuo corpo
Una semplice passeggiata e in generale un’attività fisica regolare, può influire positivamente sulla salute di soggetti affetti da alcune patologie.
L’importanza di svolgere regolare attività fisica quotidianamente è cosa risaputa da tutti. I benefici apportati dal movimento e dallo sport alla salute e al buon funzionamento dell’organismo sono certezze. Ognuno può scegliere quella che preferisce, in base a gusti, esigenze, livello di allenamento, impegni e condizioni di salute.
Soffermandoci proprio su quest’ultimo punto, l’attività fisica è spesso incisiva e fondamentale in soggetti affetti da specifiche patologie e spesso la scelta del momento della giornata per allenarsi potrebbe influenzare positivamente l’effetto dei benefici apportati dallo sport.
Questo per esempio accade nei pazienti che soffrono di malattie come il Diabete di tipo 2. Una patologia che si verifica quando le cellule del corpo diventano resistenti all’insulina, che è l’ormone che regola e controlla i livelli di zucchero nel sangue. Innumerevoli i benefici che l’attività fisica può apportare a soggetti che ne soffrono: controllo del peso, miglioramento dell’umore e del sonno, azione protettiva del sistema cardiovascolare.
Diabete e attività fisica: i benefici di una passeggiata
Secondo una recente scoperta di un team di ricercatori dell‘Università di Harvard, ad incidere sugli effetti positivi dell’allenamento, già di una normale passeggiata a piedi, almeno di 6-7.000 passi, che sappiamo essere una delle attività più complete, è l’orario in cui si sceglie di dedicarsi al movimento. Lo studio pubblicato sulla rivista Diabetologia parla proprio di come questa scoperta possa incidere su pazienti che soffrono di Diabete di tipo 2.
Lo studio del team di Harvard ha messo al vaglio quasi 100.000 soggetti, età media 62 anni, con e senza diabete, provvisti al posto di un accelerometro, per una settimana, anche durante i loro allenamenti, anche una semplice camminata. Essenzialmente i momenti registrati erano tre: attività mattutina (delle 6 alle 12), pomeridiana (dalle 12 alle 18) e serale (dalle 18 alle 24).
Scegliere il momento giusto per l’attività fisica
La scoperta arriva dopo sei anni di studi approfonditi: in quei soggetti che avevano praticato costantemente attività fisica al mattino o al pomeriggio, il rischio di essere affetti da Diabete di tipo 2 si era sensibilmente ridotto rispetto a chi la praticava di sera. Dati confermati anche da altri studi pubblicati su altre riviste scientifiche come quello del 2019 su Cell Metabolism.
Naturalmente centrale è anche la qualità e l’intensità del tipo di allenamento. Chi praticava esercizi più impegnativi presentava effetti più evidenti. In generale è bene affermare che l’attività fisica, da moderata come una passeggiata, fino a quella più impegnativa, è assolutamente consigliata a qualsiasi ora del giorno affinché l’organismo possa mantenersi in salute.