Poste Italiane: centinaia di conti svuotati | Come riconoscere le truffe
Tra le truffe più recenti, quella del falso SMS di Poste Italiane può essere davvero pericolosa: interi conti correnti prosciugati.
Tra le insidie in cui possono cadere vittime i consumatori, girano molte truffe, in ogni ambito. Una delle più recenti truffe, uno degli ultimi casi di phishing, coinvolge Poste Italiane, nello specifico i clienti del servizio postale nazionale. Una truffa pericolosa che ha come effetto quello di prosciugare i conti correnti postali delle povere vittime.
A cosa fare attenzione per non cadere nelle trame della truffa? A un semplice SMS. Il mittente di questo SMS subdolo e truffaldino è Poste Italiane, ovviamente falso: sembrerebbe la conferma di un appuntamento preso mesi prima, ovviamente una messa in scena.
Il testo del messaggio come riportato in un articolo del quotidiano Il Sole 24Ore dovrebbe essere “Gentile cliente, è stata richiesta una spesa di 284 euro, se non è lei seguire il link”. Come si può comprendere da quanto letto il sentimento di urgenza, su cui gioca la truffa, suscitato nel lettore e nel ricevente, è la molla che mette in moto il tutto. La vittima ignara, pensando che il mittente sia sicuro e reale, sarà indotto a cliccare sul link contenuto nel messaggio cadendo nella trappola.
La truffa che ti prosciuga il conto corrente con un SMS
Purtroppo l’effetto del gesto del click della vittima è davvero pesante. Si parla di interi conti correnti svuotati, davvero una truffa pericolosa e molto cattiva. Tornando al messaggio, il link contenuto al suo interno, una volta aperto rimanda a una pagina come quella del sito di Poste Italiane, che ovviamente richiede i dati di accesso e anche il numero di cellulare.
Naturalmente il bonifico di cui parla il messaggio non esiste, ma è un modo che i truffatori usano per fare soldi a danno di vittime ignare. Non finisce qui, perché una volta inserito il numero di cellulare, arriverà una telefonata fasulla in cui i malintenzionati chiederanno al malcapitato la one-time password, ricevuta dopo l’accesso, e con quel dato potranno facilmente far partire un bonifico dal conto corrente postale della vittima.
Le raccomandazioni di Poste Italiane per non cadere nella trappola
Il carattere di urgenza permane anche nella telefonata, come da racconti di chi purtroppo ha vissuto questa spiacevole esperienza. Si tratta di truffe che fanno danni che vanno dai 5 ai 15.000 euro, guadagni e sacrifici di gente normale, che li vede sfumare per sempre. In questi casi essere rimborsati non è una certezza, anzi sono più le volte in cui si rimane a bocca asciutta.
Non esiste una giurisprudenza trasparente in casi come questi. La raccomandazione, anche di Poste Italiane, è quella di non dare mai dati personali e di accesso, in nessun caso, perché mai verrà richiesto dalla stessa azienda, tramite messaggi, telefonate o email.