Una soluzione contro il caro bolletta dell’energia o del gas, potrebbe essere scegliere offerte che tutelano dai rialzi dei costi di mercato.
Il continuo oscillare del costo dell’energia elettrica negli ultimi tempi, che in certi momenti ha toccato cifre stellari, non ha certo favorito una condizione di stabilità del mercato e quindi delle offerte da parte dei gestori e di conseguenza lo è stato anche per gli utenti, che per primi hanno pagato il prezzo, realmente, del caro bolletta.
Ultimamente le cose però sembrano andar leggermente meglio, si assiste a una sorta di stabilizzazione del mercato e dei costi dell’energia, il che fa muovere di nuovo i vari gestori a proporre all’eventuale cliente delle offerte a tariffa fissa, sia per quanto riguarda le forniture di energia elettriche che quelle del gas. Ma la scelta di optare per un’offerta dell’energia elettrica a prezzo fisso conviene davvero?
Vediamo cosa ne pensano gli esperti di SOStariffe.it dopo aver studiato ogni aspetto, sia i vantaggi che gli svantaggi e quanto davvero si possa risparmiare se si scelgono tariffe a costo fisso per la bolletta della luce, un costo che rimane tale e costante fino alla scadenza del contratto con il gestore. Prima di tutto bisogna conoscerle da vicino.
Le offerte con tariffe a prezzo fisso presentano un costo della componente energia fisso e costante nel tempo di svolgimento del contratto, cioè sino alla sua scadenza, indipendentemente dalle variazioni di mercato e a prescindere dal costo della materia prima. La durata varia per esempio dai 12 ai 36 mesi.
Differenti dunque dalle tariffe a prezzo indicizzato, in cui il costo dell’energia varia a seconda dell’andamento dell’indice a cui si aggancia, con un leggero sovrapprezzo, l’indice PUN per l’energia elettrica e quello PSV per il gas. Il vantaggio dunque di optare per un contratto di energia elettrica a tariffa fissa è quello di essere tutelati da un improvviso ed eventuale rialzo dei costi, che è davvero possibile e lo abbiamo visto.
Lo svantaggio però potrebbe rintracciarsi nel fatto che se i costi della materia prima, di energia o gas, dovessero improvvisamente abbassarsi all’ingrosso, il cliente con tariffa fissa, con il costo più alto in bolletta rispetto a quello in quel momento di mercato, andrebbe a pagare di più e non certo sarebbe la scelta più conveniente.
Uno studio attento rivela che da luglio 2023, le offerte luce e gas con tariffa fissa sono alla pari di quelle a tariffa indicizzata. Il prezzo fisso più vantaggioso per l’energia è di 0,17 euro al kWh mentre quello indicizzato è di 0,14 euro al kWh, poco differenza. Forse per il gas la situazione è leggermente diversa, perché parliamo di una tariffa fissa in media di 0,70 euro/Smc contro gli 0,39 euro/Smc di quella indicizzata.