Il disturbo del reflusso gastro-esofageo è molto diffuso e sintomatico. Contrastarlo si può, già a partire dalla dieta.
Tra i disturbi davvero più diffusi e comuni non può non essere menzionato quello del reflusso gastro-esofageo che in sostanza altro non è che il ritorno di acido gastrico, quello dello stomaco, verso l’esofago. Quando tutto questo si verifica, è inevitabile avvertire una serie di sintomi a ridosso dello stesso esofago e dello stomaco.
Bruciore, dolore allo sterno, difficoltà di digestione, tosse secca, mal di gola, gonfiore, singhiozzi e addirittura difficoltà di deglutizione. In alcuni casi il reflusso è una condizione asintomatica. Le cause davvero svariate e variabili da soggetto a soggetto, tra questi la dieta.
Alcuni alimenti, davvero molto comuni e frequenti nella dieta di ognuno, potrebbero però incidere negativamente sulla salute e in particolare sul problema del reflusso di cui soffre il soggetto. Vediamo quindi quali sono questi cibi da evitare assolutamente. Partiamo dal caffè e dall’alcool, il primo un vero e proprio must delle giornate degli italiani, il secondo uno sfizio, per esempio un buon calice di vino, in qualche serata in compagnia.
Entrambi sono da evitare, non farebbero altro che aumentare la produzione di acido a livello dello stomaco finendo per rilassare lo sfintere esofageo inferiore peggiorando il reflusso acido e tutti i sintomi ad esso correlato. Continuiamo la lista dei cibi da cancellare dalla dieta per chi soffre di reflusso, con quelli ad alto contenuto di grassi saturi: carni grasse e cibi fritti per esempio.
Qui, ad incidere negativamente è proprio il grasso che rallenta lo svuotamento dello stomaco, che se disteso e pieno, incrementa la sua pressione sullo sfintere esofageo inferiore e peggiora il disturbo del reflusso acido. Banditi in questo caso anche quei gustosi condimenti a base di aglio e cipolla, rinunciando sicuramente a parte del sapore dei nostri piatti, ma specialmente uniti questi due odori hanno un potere assai negativo sul reflusso.
Si tratta naturalmente di alimenti di cui privarsi non per sempre ma almeno nei giorni o nelle settimane, nel periodo in cui si soffre particolarmente di questo disturbo, che molto si fa sentire specie a cavallo dei cambi di stagione. Non solo dieta ma anche alcune abitudini o comportamenti errati da correggere. Le porzioni a tavola devono essere contenute e adeguate.
Inoltre è importante ricordarsi di masticare correttamente e lentamente il cibo, cercando almeno nel momento dei pasti, di non andare di fretta. Preferire cibi che invece riducono i sintomi del reflusso gastro-esofageo tra cui verdura e ortaggi, per esempio quelli invernali come i broccoli, cavolfiori, e ancora patate, cetrioli, fagiolini e asparagi. Ma pure carni magre, pollo e tacchino, pesce e qualche accenno di zenzero sui nostri piatti.