Tra le malattie della pelle più frequenti, la dermatite atopica può manifestarsi a qualsiasi età e in qualunque zona del corpo.
Una delle malattie infiammatorie della pelle più comuni e frequenti, specie nei più piccoli, è la dermatite atopica anche detta “eczema atopico” o “costituzionale”. Se parliamo in cifre questa problematica arriva a colpire almeno un bambino su cinque. La dermatite atopica è una malattia cutanea a cui si è predisposti geneticamente e segue un andamento cronico-recidivante.
Questo per dire che si tratta di una patologia che può essere costante nel corso della vita di un soggetto, da quando è molto piccolo, fino all’età adulta, affiorando e facendosi silente in maniera alternata nel corso del tempo. Ma quali sono le cause che provocano la dermatite atopica?
Individuarle è difficile perché possono variare, di sicuro la costante è la genetica come abbiamo detto. Ma ci sono alcuni fattori che favoriscono la sua insorgenza: lo stress, l’inquinamento, il fumo, l’esposizione costante ad allergeni e ad acari della polvere, il pelo di animali domestici ma anche certi prodotti per l’igiene e alcuni tessuti per l’abbigliamento.
Ma quali sono i sintomi riconoscibili della dermatite atopica? Le sue manifestazioni più frequenti avvengono tramite la comparsa di macchie rosse, prurito diffuso e pelle molto secca. Ma la sintomatologia varia a seconda dei casi, infatti in quelli più gravi può presentarsi sotto forma di gonfiori, erosioni, croste e vescicole. A seconda dell’età del soggetto, la dermatite atopica si manifesta in diverse zone del corpo.
Per esempio negli adulti colpisce soprattutto viso e parte alta del corpo, negli adolescenti su mani, piedi, intorno agli occhi e su quelle aree dove sorgono pieghe come ginocchia e gomiti. La dermatite atopica è frequente purtroppo anche nei neonati: il viso è quello più esposto, guance, bocca, fronte ma anche su gambe e braccia.
La diagnosi e la cura di questa patologia cutanea necessitano senza alcun dubbio della consultazione di uno specialista dermatologo che saprà come trattarla e gestirla. Per esempio è possibile ridurre i sintomi e i fastidi attraverso trattamenti localizzati emollienti, spesso associati a medicinali cortisonici, nelle forme più gravi a farmaci biologici.
La raccomandazione generale è quella di contribuire alla riparazione della barriera cutanea, perché la sua alterazione è tra i fattori scatenanti della dermatite atopica. Infatti alcuni piccoli accorgimenti quotidiani, possono di certo aiutare a stare meglio. Il consiglio è quello di evitare tutti i fattori di rischio, usare per il bucato e per l’igiene prodotti delicati, prediligere tessuti naturali e traspiranti, ridurre l’esposizione ad allergeni e polvere e curare eventuali intolleranze alimentari.