Il 2024 porta con sé molte novità e tante riconferme per le misure a sostegno di famiglie e cittadini: ecco la lista dei bonus e i requisiti richiesti.
Anche per il 2024, per questo nuovo anno solo all’inizio, sono previste delle misure istituzionali volte a supportare il potere di acquisto delle famiglie e dei cittadini italiani, piegati dai costi e dal peso dell’inflazione. Molte di queste misure sono contenute nell’ultima Manovra di Bilancio.
Dagli aiuti per le lavoratrici, specie se con a carico figli, sotto forma di esoneri contributivi alla detassazione del lavoro per alcune categorie, con un incremento medio dello stipendio di anche 100 euro al mese. Ma il 2024 vedrà anche l’arrivo e la riconferma di tanti bonus. Ognuno adatto a certe esigenze e soprattutto in linea con specifici requisiti.
Partiamo dal Bonus Mutui. Si tratta di un aiuto concreto per le generazioni più giovani che intendono acquistare la loro prima casa, in particolare gli under 36. Sempre a supporto dei più giovani, due carte dal valore di 500 euro, una la Carta Cultura e l’altra, la Carta del Merito. Diciamo che quest’ultime sono la più o meno la riconferma e la sostituzione del bonus App18, utile alla formazione e alla cultura.
Tanto discusso, quasi una battaglia, per il Bonus Psicologo, che vedrà contributi fino a 1.500 euro a seconda della fascia di reddito e un rimborso fino a 50 euro per ogni seduta. Per le famiglie, specie per quelle con bambini molto piccoli, con la difficoltà di destreggiarsi tra lavoro e casa, il Bonus Nido.
Questo aumenta sino a 2.100 euro all’anno sempre con il requisito di un Isee che non deve superare i 40.000 euro. Sempre per lavoratori e cittadini, il Bonus Trasporti non poteva di certo mancare: un contributo del valore di 60 euro utile all’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici. Questo però riservato ai possessori della card sociale “Dedicato a te”.
Incentivi, nell’ottica della transizione ecologica della mobilità, per l’installazione di colonnine di ricarica elettriche, con contributi sino all’80% sul prezzo di acquisto. Sostegno del governo e delle istituzioni anche sul versante delle ristrutturazioni. Dopo la revisione del superbonus, che prevede una limitazione al 70% per i condomini, si assiste alla riconferma dell’Eco Bonus e del Sisma Bonus.
Questi a favore di un miglioramento delle condizioni di sicurezza antisismica e di efficientamento energetico degli immobili. Sempre su questa linea e in questo settore, il Bonus Mobili, fino a 5.000 euro e la riconferma del Bonus Giardini e del Bonus Barriere. Il primo prevede detrazioni Irpef del 36% fino a 5.000 euro, il secondo è utile agli interventi di miglioramento dell’accessibilità degli immobili.