Bonus madri 2024 tutte le novità che renderanno felici le mamme per il notevole contributo versato dallo Stato
Sono molte le mamme che hanno bisogno di un aiuto concreto per crescere i loro figli in modo adeguato. Per questo motivo e per incentivare le nascite, è stato predisposto dal Governo Meloni il Bonus madri che permette di ottenere fino a 3 mila euro per ogni mamma lavoratrice. Un vantaggio da non perdere che aiuta le donne a mantenere il lavoro senza trascurare i figli.
L’agevolazione riservata alle madri è stata inserita nella Legge di Bilancio in qualità di sgravio contributivo. Tale misura prevede sia una somma in denaro che anni di contribuzione scontati. Un modo per permettere alle famiglie di crescere con maggiore serenità e alle donne di mantenere uno status adeguato. Ecco quali sono le novità.
Lo aveva promesso e lo ha fatto, l’impegno di alleggerire le mamme che lavorano dagli anni di contribuzione previdenziale è stato mantenuto. La misura che sarà attuata non dimentica le famiglie e, in questo caso, le donne che hanno figli e devono lavorare per potersi creare una pensione futura. L’obiettivo è quello di non bloccare l’attitudine alla genitorialità con l’eventuale impossibilità di svolgere la propria attività lavorativa da parte del sesso femminile.
Per riuscirci gli organi preposti hanno stabilito che le madri lavoratrici che sono in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, possano avere un bonus fino a 3 mila euro. Questo riguarda le donne con almeno due figli a carico, e dà diritto a uno sgravio contributivo che in pratica si rivela un Bonus sulla mensilità del 9,19%. Ma in cosa consiste esattamente?
Le mamme di due bambini, se hanno un impiego stabile, può usufruire dell’agevolazione fin dal 1 giorno di gennaio 2024 con scadenza il 31 dicembre del 2026 o fino a che il figlio minore non compie 10 anni. Se una donna ha 3 o più figli, può richiedere comunque lo sgravio ma solo fino a che il minore non compie la maggiore età. Ma c’è anche un altro dettaglio da non trascurare. Infatti questa misura può essere usufruita dalle mamme con un reddito superiore a 53 mila euro.
Questo perché al di sotto di questa cifra entra in funzione il taglio del cuneo fiscale che prevede già delle agevolazioni. Per tale ragione le quote di contribuzione sono già ridotte. Quest’ultima misura prevede che ci sia uno sgravio pari al 7% sui contributi versati dalla donna lavoratrice che ha un reddito dichiarato fino a 25 mila euro. Mentre per coloro che dichiarano un reddito a partire dai 25 mila euro fino a 35 mila euro, si parla del 6% di sgravio.