I tradizionali utensili da cucina in legno, sembrano non essere così adatti alla preparazione dei cibi e potrebbero essere causa di seri rischi.
Uno degli ambienti di casa più utilizzati e sicuramente più vissuti, dove si passa la maggior parte del tempo, è la cucina. In compagnia o da soli, ai fornelli o seduti a tavola, la cucina è anche quella zona dell’abitazione dove bisogna fare davvero attenzione alle condizioni di igiene e pulizia.
È dove consumiamo il nostro cibo, è dove lo prepariamo e cuciniamo e il luogo in cui lo conserviamo, pensiamo alla dispensa e al frigorifero. Spesso modalità, abitudini ma anche accessori e utensili utilizzati possono nuocere alla nostra salute senza che noi ce ne accorgiamo.
A dirlo il divulgatore scientifico e tecnologo alimentare Mario Sanchez, che invita a stare molto attenti a quello che si utilizza in cucina e a contatto con i cibi e a come lo si impiega. Una volte venuti a conoscenza di certi aspetti, l’importante è porvi subito rimedio.
Partiamo dall’utilizzo dei tradizionali utensili da cucina in legno. È risaputo quanto il legno sia un materiale assorbente e poroso, che tende quindi ad accumulare tutto quello con cui entra a contatto, anche lo sporco e i batteri, che non si potranno di certo rimuovere solo con una lavata. Cucchiai, forchette e anche i classici taglieri in legno non sono raccomandabili a differenza di quelli in plastica o silicone che meglio si puliscono.
Altro problema di igiene e sicurezza alimentare potrebbe manifestarsi all’interno del frigorifero. Questo elettrodomestico dovrebbe sempre essere mantenuto pulito e disinfettato. Inoltre Sanchez raccomanda di separare i cibi al suo interno attraverso comode vaschette in plastica o polipropilene, magari di colori diversi per facilitarsi la vita in cucina.
Fondamentale, ma queste sono regole base, non creare situazioni di contaminazione tra alimenti cotti e crudi, ma soprattutto carne, come il pollo, pesce e uova e verdure o frutta. Per esempio utensili e contenitori in plastica o silicone, hanno il vantaggio di poter essere igienizzati anche in lavastoviglie, ad alte temperature, senza danneggiarsi. Ultimo consiglio riguarda l’organizzazione in cucina.
Secondo il divulgatore alimentare, l’ideale sarebbe non consumare i pasti laddove sono stati preparati, cioè separare il piano di lavoro per la preparazione dei cibi, dal tavolo dove questi si consumano. E comunque parola d’ordine sempre pulizia e igienizzazione dei piani di lavoro con i prodotti adatti per evitare intossicazioni alimentari.