In vista di una mobilità green e consapevole, l’utilizzo in città della bicicletta è fondamentale: ecco un modello innovativo e a prova di furto.
L’intento di muoversi nei tragitti quotidiani in modo da impattare il minimo sull’ambiente costituisce l’idea di fondo non solo dell’industria automotive ma di tutto il settore della mobilità. Si chiama Yerka e ad oggi rappresenta una vera e propria rivoluzione nella mobilità green a due ruote, quindi tra le biciclette, e vi chiederete perché.
Sembrerebbe essere veramente impossibile da rubare. Realizzata per contenere in sé già una protezione antifurto, Yerka sembrerebbe essere inviolabile e sicura, oltre che altamente tecnologica e disponibile sul mercato ad un prezzo accessibile. Nasce dall’idea e dal progetto di tre giovani cileni, Cristobal Cabello, Juan José Monsalve e Andres Roi Eggers, supportati a loro volta da una vincente campagna di crowfunding.
Yerka nasce per rispondere prima di tutto all’urgenza di una mobilità a zero impatto ambientale e ancora più importante rappresentare una soluzione per il problema diffuso dei furti di bicicletta in città. Yerka è davvero eccezionale perché quando diciamo che è impossibile rubarla è perché per farlo il malintenzionato ladro dovrebbe distruggerla.
Infatti il sistema antifurto pensato per questa bicicletta consiste nel rendere il telaio, esso stesso un vero e proprio lucchetto. Quindi a spasso con Yerka significherà evitare di portarsi dietro catene e lucchetti vari. Il telaio, inoltre, può essere smontato e assemblato in pochissimo tempo. In dotazione al proprietario, una serie di chiavi speciali per sbloccare i bulloni e togliere anche la ruota, che si aggiunge come altro livello di protezione.
Non solo, eventuali pezzi di ricambio sono disponibili solo in casa madre e solo attraverso presentazione della ricevuta d’acquisto. Inoltre per essere al top della modernità, Yerka è dotata di un sistema di connettività. Può essere infatti collegata tramite Bluetooth allo smartphone e gestita e controllata attraverso un’app dedicata. Aggiungiamo poi che nulla è stato lasciato al caso nella realizzazione di questa bicicletta in fatto di tecnologia e stile.
L’attenzione dei tre si è concentrata molto anche sull’estetica e sul design, grazie anche all’innovazione e all’utilizzo della stampa 3D. Yerka si inserisce dunque nella lista di quei progetti apprezzabili al fine di una mobilità sempre più consapevole e verde, anche proprio a ridosso dell’Europa, in cui si vuole proprio spronare a utilizzare le biciclette specie nei percorsi quotidiani, come quello casa-lavoro.
Purtroppo in questo scenario ideale, proprio i furti, oltre che qualche altra difficoltà, potrebbero essere un deterrente. In cifre, il fenomeno dei ladri di biciclette, pesa: secondo le stime proprio degli ideatori di Yerka almeno 15 milioni di biciclette vengono sottratte nel mondo nel giro di un anno.