Tra le tasse a carico degli automobilisti italiani non si può dimenticare quella del bollo auto: una scadenza da segnare sul calendario.
Tra le spese che gravano sulle tasche degli automobilisti italiani, tra costi d’acquisto delle auto, manutenzione, assicurazioni, c’è una tassa che risulta essere davvero invisa, quella del bollo auto. Si tratta di un’imposta obbligatoria di proprietà, di appannaggio regionale, che non dipende affatto dalla circolazione del mezzo ma solo dal suo possesso.
Tutti i veicoli sono obbligati a pagarla e il suo valore dipende essenzialmente dalle caratteristiche del mezzo in questione, in modo specifico dalla potenza del motore espressa in kW, ma anche dalla classe ambientale, e può variare da regione a regione. Ogni automobilista deve quindi mettersi bene a mente e segnare sul calendario quella che è la data di scadenza del bollo auto.
La data naturalmente non sarà uguale per tutti ma dipenderà da quella di immatricolazione dell’auto. La regola generale impone che la tassa di bollo vada pagata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza, quindi a quello di prima immatricolazione.
Quindi per fare davvero un esempio pratico se la data di immatricolazione della propria auto cade nel mese di marzo, la scadenza del pagamento della tassa di bollo per l’anno 2024 in questo caso specifico sarà l’ultimo giorno del mese di aprile di quest’anno. O ancora, se il bollo auto ha scadenza nel mese di maggio 2024, questo potrà essere pagato dal primo all’ultimo giorno del mese successivo di giugno 2024.
Se l’immatricolazione della vettura è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza di questa tassa passerà direttamente al mese successivo. La regola per non dimenticare il pagamento del bollo auto è la solita, quella di segnare la data da qualche parte, ma per coloro che sono più distratti conoscerne la scadenza o ricevere una specie di memo è possibile grazie al servizio di promemoria gratuito dell’ACI Automobile Club d’Italia.
In stretta collaborazione con le Regioni con il quale è convenzionato, offre il servizio di un messaggio o una mail con data e importo di pagamento. Naturalmente come per tutti i tipi di tassazione esistono delle eccezioni, cioè delle categorie che sono esenti dal pagamento del tanto inviso bollo auto.
Essendo una tassa regionale, bisogna considerare il fatto che ogni Regione avrà le sue regole, ma generalmente sono escluse dal pagamento di bollo le auto elettriche e ibride, in alcune realtà in modo permanente, in altre parzialmente. Poi i veicoli storici che hanno più di 30 anni, le vetture di persone portatrici di disabilità e veicoli che appartengono ad associazioni no profit.