Smart working: é finita per milioni di italiani | Lo stop é dietro l’angolo

Donna che lavora da casa
Smart working (Depositphotos) Newsecologia.it

Dovremo presto dire addio allo smart working? Lo stop sembra essere dietro l’angolo e milioni di italiani non sono ancora pronti. 

Durante la pandemia, il lavoro da casa è praticamente triplicato e lo smart working è diventato una realtà a tutti gli effetti. Eppure sembrerebbe che lo stop a questa modalità di lavoro sia ormai dietro l’angolo, a spiegarcelo è stato il Governo stesso. Ma scopriamo insieme nel dettaglio la data di scadenza che dovresti segnarti anche tu in rosso sul calendario. Da quel momento in poi le cose cambieranno completamente.

Durante l’emergenza COVID, moltissimi cittadini hanno cominciato a lavorare comodamente da casa.

Lo abbiamo visto con i professori, gli psicologi, i giornalisti e chi più ne ha ne metta. Il lavoro agile da casa è sicuramente un compromesso che ha reso felice moltissime persone. Esso ha infatti permesso di stare maggiormente in famiglia e non spendere troppo per i trasporti per andare a lavoro. Quello che però non tutti sanno è che ben presto lo smart working non sarà più in alcun modo un diritto, ma piuttosto un benefit da decidere e concordare con il proprio datore di lavoro.

Ma in che senso? Scopriamo subito la data in cui le cose cambieranno completamente per coloro che sono abituati a lavorare da casa.

Il termine del diritto allo smart working

Il giorno concordato dal Governo italiano è esattamente il 31 Marzo del 2024. Questa data potrebbe infatti cambiare le cose in negativo e molti lavoratori che sono ormai abituati a svolgere i loro compiti da casa, dovranno presto tornare in azienda. Durante l’emergenza, diverse categorie come i genitori con figli under 14, hanno potuto lavorare comodamente da casa. La cosa è poi proseguita fino ai giorni nostri, ma il Governo Meloni ha deciso di dare uno stop con il decreto legge “Milleproroghe”.

Inutile dire che la notizia ha creato non poco scompiglio e c’è già chi non ha accettato volentieri la cosa.

Lavorare da casa
Giovane uomo che lavora in smart working (Depositphotos) Newsecologia.it

Per chi rimarrà invece il lavoro da casa

Come spiegato precedentemente, durante la pandemia degli scorsi anni lo smart working era un vero e proprio diritto del soggetto. Una decisione fondamentale per tutelare il dipendente, la sua salute, la sicurezza di tutti e permettergli di lavorare stando con comunque in famiglia per qualsiasi necessità. Dal 31 Marzo non si parlerà più di diritto, ma piuttosto di scelta o benefit del datore di lavoro al proprio dipendente. Potranno quindi continuare a lavorare da casa tutti coloro che riescono a trovare un accordo con il proprio capo, il quale potrà decidere e concordare i giorni in smart working e quelli invece in presenza.

Insomma, purtroppo le cose cambieranno radicalmente e non tutti potranno ancora beneficiare di questo diritto.