Chi sfortunatamente perde il posto di lavoro, può usufruire di un sostegno economico: ecco quando e come fare domanda per la NASpI.
I temi dell’occupazione e del lavoro sono centrali nell’economia ma anche nel welfare dello Stato e dei cittadini. Un Paese che riesce a offrire più sbocchi occupazionali ai suoi cittadini è un Paese più ricco e più efficiente. Purtroppo la fragilità occupazionale dei giorni nostri e la possibilità di perdere improvvisamente il posto di lavoro, sono all’ordine del giorno. E come si tutela il lavoratore? Con quella che conosciamo come NASpI.
Per quei pochi che non lo sapessero chiariamo brevemente cos’è la NASpI e perché è fondamentale per i lavoratori contribuenti italiani. Si tratta di un’indennità mensile di disoccupazione, prevista dal Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015. Il suo acronimo NASpI sta per Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego perché è alla fine dei conti proprio questo per i lavoratori.
Per quei lavoratori che purtroppo, di questi tempi sempre più frequentemente e diffusamente, perdono l’occupazione e che prima erano interessati da un tipo di rapporto di lavoro subordinato. Le categorie di lavoratori che possono richiedere e percepire NASpI, dopo aver perso il lavoro, sono anche i dipendenti della pubblica amministrazione con contratto determinato.
Oppure coloro che lavorano con contratto di apprendistato, il personale artistico che ha un rapporto di lavoro sempre subordinato e soci lavoratori appartenenti a cooperative son rapporto di lavoro subordinato. Da qualche anno sono inclusi anche gli operai agricoli con contratto a tempo indeterminato dipendenti di cooperative. Ma tante altre categorie di lavoratori ancora sono escluse.
La NASpI deve non è un’indennità automatica ma deve essere prontamente richiesta dal lavoratore interessato. Il tempo a disposizione per richiedere la Naspi 2024 non è certo infinito. Bisogna essere veloci e rispettare la scadenza prevista dalla normativa in materia di disoccupazione: infatti i lavoratori con rapporto subordinato di lavoro che hanno perso senza volerlo l’occupazione possono richiedere la NASpI entro 8 giorni successivi al licenziamento, telematicamente all’INPS.
Il lavoratore subordinato, che ha perduto l’occupazione, nella domanda di NASpI all’INPS, deve rispettare la presenza di alcuni requisiti: oltre quelli contributivi, lo stato di disoccupazione, ovviamente involontario, attraverso una dichiarazione di immediata disponibilità (DID), oppure presentare dichiarazione di dimissioni per giusta causa o durante il periodo tutelato di maternità.
Ma non solo, il rapporto lavorativo può interrompersi anche per licenziamento disciplinare o con accettazione dell’offerta di conciliazione, ma anche per risoluzione consensuale del rapporto lavorativo o del rifiuto a trasferirsi. Entro 15 giorni dalla presentazione della richiesta il lavoratore deve presentarsi presso un centro per l’impiego per sottoscrivere il patto di servizio personalizzato.