Tra le numerose funzioni a disposizione degli utenti, della famosa app di messaggistica istantanea, anche una relativa alla localizzazione.
È l’applicazione che davvero tutti abbiamo sul nostro smartphone. Nessuno può farne a meno. Stiamo parlando di una delle app più scaricate, diffuse e utilizzate al mondo, WhatsApp. Il suo successo deriva da tanti fattori, a partire dalla sua accessibilità, dalla semplicità d’utilizzo, dal suo essere completamente gratuito e dalle sue numerose funzioni.
Chat, chiamate, videochiamate, foto, video, documenti, addirittura una versione dedicata ai clienti Business, e con il passare del tempo, è un’applicazione che evolve per diventare sempre più funzionale e sofisticata.Ma c’è anche un’altra incredibile funzione che non tutti conoscono: attraverso WhatsApp sarebbe possibile geolocalizzare un contatto della propria rubrica, conoscerne la posizione esatta.
Ma entriamo nel dettaglio per spiegare davvero come poter geolocalizzare un altro dispositivo che utilizza WhatsApp, quello di un membro della famiglia o perché no del fidanzato o della fidanzata, se per esempio vogliamo fare una sorpresa. Diciamo che potrebbe essere una funzione utile in molti casi, anche se per esempio ci si avventura in escursioni, potrebbe essere una sicurezza in più.
Per far sì che ci si possa avvalere di questa funzione, c’è la necessità di possedere un’applicazione, un programma: un esempio è IPLogger, che, operando in materia autonoma, identifica l‘indirizzo IP dell’altro dispositivo dell’altro utente, per scoprire dove è localizzato. La stessa applicazione funziona generando un link, che potrà essere inviato via WhatsApp all’utente in rubrica da ritrovare.
Quando il link giungerà a destinazione e verrà aperto dal contatto a cui è stato inviato, in quel momento egli farà per rivelare la posizione, senza neppure essere totalmente consapevole in quel momento. Un’alternativa potrebbe essere l’individuazione della rete VPN al posto dell’IP, ma ci sono delle nette differenze anche di risultato.
Una VPN è una rete virtuale privata tra dispositivi Internet, ma conoscere la posizione esatta del dispositivo attraverso il VPN, come invece accade con l’IP, non è possibile. Anzi potrebbe essere un modo per l’utente controllato di fornire informazioni diverse dalla realtà, visto che può indicare il luogo che preferisce.
Naturalmente va sottolineato che tutti questi metodi devono essere utilizzati in maniera rispettosa della privacy dell’altro e solo con coloro che ci sono molto vicino, se sono d’accordo. Si tratta infatti di uno strumento che può facilmente violare la privacy degli utenti e addirittura potrebbe avere conseguenze pesanti come una denuncia. Non è per nulla rispettoso o educato, anzi va contro la legge seguire o controllare i movimenti di qualsiasi altra persona.