Postepay ha ancora problemi con le truffe? Ecco che cosa si sono inventati stavolta.
Per chi non avesse Postepay si tratta di una carta prepagata emessa da Poste Italiane, il principale fornitore di servizi postali in Italia. Viene usata per tutta una serie di transazioni e offre tante funzionalità proprio come una carta di credito tradizionale o carta di debito. Prepagata significa che dovete ricaricarla con una certa quantità di denaro per usarla.
Inoltre questa carta è sicura perché non è collegata direttamente al tuo conto bancario, può offrire un livello aggiuntivo di sicurezza quando si fanno acquisti online. Si tratta di una carta versatile poiché può essere usata per compiere acquisti online, prenotare voli, noleggiare auto, pagare bollette e molto altro ancora, sia in Italia che all’estero.
Potete ricaricarla agli uffici postali oppure presso gli sportelli ATM; in casi di furto o di smarrimento potete bloccare la carta per evitare utilizzi non autorizzati.
Oltre a tutto ciò, Poste italiane offre un’app dedicata proprio a Postepay che consente di monitorare il saldo e la visualizzazione degli acquisti recenti e tanto altro ancora. Ogni tanto però Postepay è soggetta a truffe.
Ci sono state tante segnalazioni da parte degli utenti che affermavano di aver ricevuto un sms un po’ strano nel quale c’era scritto che bisognava reimpostare la password.
Molti utenti sono caduti nel tranello, cliccando sul link contenuto nel messaggio e compilando il relativo form. Il form chiede di inserire i propri dati personali e di accesso all’home banking, esponendo il malcapitato a rischi per quanto riguarda il saldo del conto. La medesima modalità di phishing è stata utilizzata per colpire anche correntisti di BPER Banca. La schermata era molto credibile e richiedeva di inserire i dati d’accesso per “regolarizzare il pagamento di un acquisto online”.
Il Gruppo ricorda infatti che Poste Italiane S.p.A. e PostePay S.p.A. “non chiedono mai in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center, ufficio postale e prevenzione frodi) e per nessuna finalità“: le credenziali di accesso al sito http://www.poste.it e alle App di Poste Italiane; i dati delle carte e i codici segreti per autorizzare le operazioni (codice PosteID, codice conto, OTP – One Time Password ricevute per sms).
Ricordatevi di stare molto attenti.