Tra le tasse che i contribuenti italiani non possono proprio dimenticare, c’è anche quella relativa allo smaltimento e alla raccolta dei rifiuti.
Tra le spese che ogni anno i contribuenti italiani devono sostenere, ci sono molte tasse, molte delle quali relative alla casa e al suo mantenimento, per esempio come quella dello smaltimento e della raccolta dei rifiuti, la cosiddetta TARI. Introdotta dalla Legge di Stabilità del 2014.
Questa tassa ha in sostanza inglobato le altre imposte, relative alla questione dei rifiuti, che esistevano precedentemente, quali la TIA, la TARSU e la TARES. Una tassa che tutti i contribuenti che sono titolari di immobili, locali, aree scoperte che producono rifiuti, devono obbligatoriamente pagare.
Infatti l’elemento essenziale del calcolo dell’importo della tassa della TARI è la superficie dell’immobile o degli immobili di cui si è titolari. Ebbene il consiglio è quello di evidenziare molto bene la scadenza di questa tassa, sul calendario, per non dimenticarla, perché altrimenti si potrebbe incorrere nel rischio di vedersi addebitare solo noiosi costi di mora, per il ritardo di pagamento.
Dunque quando scade la tassa della TARI? Una domanda dalle molteplici risposte, perché come sappiamo essendo una tassa comunale, importo e data di scadenza variano da Comune a Comune, ecco perché la cosa più utile è far riferimento sempre ai regolamenti delle amministrazioni locali. Ma in generale si può delineare uno schema generale sulle date di scadenza.
Solitamente infatti l’imposta della TARI è ripartita in tre parti, due acconti e il saldo: il primo acconto di solito prevede una scadenza per il pagamento entro il mese di aprile, il secondo acconto nel mese di luglio e il saldo da pagare entro la fine anno. Ovviamente per chi volesse, c’è la possibilità di pagare la tassa entro un’unica soluzione.
In generale queste sono le date da segnarsi anche per questo 2024. Come possono variare le scadenze così anche le modalità di pagamento, anche se davvero di poco. La tassa della TARI si può pagare con il semplice bollettino postale oppure servendosi del MAV o ancora attraverso modello F24.Si tratta di una spesa molto importante anche dal punto di vista dell’importo, ecco perché viene anche data la possibilità di dividerla in più rate.
Molte famiglie infatti sono sostenute dallo Stato attraverso delle agevolazioni e dei sostegni statali come il Bonus TARI. Nel caso per dimenticanza, distrazione o volontariamente si mancasse l’appuntamento del pagamento della tassa della TARI, come per ogni altra imposta che si deve allo Stato, non si può sfuggire alla possibilità di incorrere in more e multe, che farebbero solo salire l’importo da pagare.