Le api sono sempre più a rischio. Dovremo quindi presto dire addio al miele italiano? Ecco i dati sconcertanti.
Le api sono degli insetti fondamentali per la nostra esistenza. Tuttavia, a causa di alcune motivazioni, questi animali sono sempre più in pericolo. I dati degli ultimi anni sono sconcertanti e anche quest’estate potrebbe essere a rischio. Dovremo quindi dire addio al famoso e delizioso miele italiano? Ecco la risposta che forse non sei pronto a sentirti dire.
Da diversi anni a questa parte il settore apitistico italiano è in forte declino e si parla ormai di emergenza.
Le api hanno un ruolo fondamentale all’interno della nostra terra: si occupano del 70% dell’impollinazione delle nostre piante e producono il delizioso miele che siamo tutti abituati a mangiare. Eppure le cose stanno cambiando in peggio e questi insetti stanno diminuendo a dismisura. Ad evidenziare questa problematica nella nostra nazione è stato l’Osservatorio Nazionale Miele e Ismea. I dati riportati sono un allarme da non sottovalutare assolutamente.
Ecco infatti la motivazione principale per cui potremo presto dire addio al delizioso miele italiano.
L’apicoltore Massimo Carpinteri ha evidenziato come i raccolti primaverili del miele siano stati “ridicoli e remunerativi”. Quali sono le motivazioni principali di questa mancanza? Sicuramente l’utilizzo dei pesticidi nelle piante e il forte cambiamento climatico. La questione climatica ha provocato incredibili effetti negativi e, se le cose dovessero continuare in questa maniera, le api potrebbe essere in forte rischio. Purtroppo questa triste realtà ha ormai macchiato dal sud al nord la nostra nazione: la Sicilia, ad esempio, è colpita dalla siccità, mente il centro-nord ha contato innumerevoli piogge torrenziali durante l’inverno.
Ognuno di questi fattori ha messo duramente alla prova il settore apitistico italiano e la stessa vita di questi insetti.
Purtroppo, il mercato del miele 2024 è praticamente crollato. Se nel 2011 si contavano 25 chili ad alveare di miele soltanto in Piemonte, oggi le cose sono decisamente cambiate. Stando ad una previsione dei più esperti, se la situazione dovrebbe proseguire verso questa direzione, nel 2025 non esisterà più la professione dell’apicoltore e inizieranno a chiudere sempre più aziende italiane. Le manifestazioni in piazza sono già cominciate da tempo e la situazione sta già terrorizzando molti lavoratori.
Purtroppo, il cambiamento climatico e l’abuso di pesticidi sono due grandi problematiche che hanno messo sempre più a rischio le nostre api. Sarà dunque fondamentale trovare un punto di svolta prima che sia troppo tardi.