Novità Pensioni 2024: quanto si percepisce con 35 anni di contributi
Nel calcolo dell’importo della pensione, entrano in gioco alcuni fattori, quali contributi e stipendi percepiti, differenti da soggetto a soggetto.
L’argomento “pensione” è da sempre considerato come scottante e inavvicinabile, origine di molti dibattiti e discussioni, non solo della politica dei governi che si susseguono nel nostro Paese, ma specialmente oggetto di preoccupazione per i milioni di contribuenti. Quelli più giovani, che sono entrati da poco nel mondo del lavoro, quasi faticano a crederci sarà facile per loro percepirla.
Per coloro che già hanno alle spalle molta esperienza, nonostante questo fondamentale requisito tradotto in anni e anni di contributi, non sempre le cose scorrono lisce come l’olio, anzi esistono difficoltà nel calcolare e potersi rendere conto quanto si percepirà di pensione, una volta interrotto il rapporto di lavoro, a causa del cambiamento continuo delle norme.
Una domanda che sorge quasi spontanea e ovviamente legittima per coloro che sono lavorano da ormai molti anni, è chiedersi l‘ammontare della pensione. È il caso per esempio di coloro che hanno accumulato esperienza di lavoro per almeno 35 anni, a quanto ammonterà la loro pensione mensile? La risposta potrebbe deludere, nel senso che non sempre tutti questi anni di contributi, assicurerebbero un importo davvero adeguato.
Pensioni 2024: modalità e requisiti per il calcolo
Le fonti normative a cui far riferimento per il calcolo della pensione, sono la Legge Dini e la riforma Fornero, entrambe sulla linea del cosiddetto metodo contributivo, attraverso cui va eseguito il calcolo. Partiamo dal presupposto che per percepire una pensione diciamo adeguata, la condizione principale è quella di aver comunque ricevuto stipendi medio-alti nel corso della carriera lavorativa.
Non solo, dipende molto anche dalla data di pensionamento, più tardi si va più si percepisce, sempre entro i limiti della legge, anche se non è per tutti così. Quindi anche per coloro che alle spalle hanno ben 35 anni di esperienza e contributi lavorativi, le cose non saranno per tutti le stesse, incideranno diversi fattori, quelli che abbiamo precedentemente indicato.
A quanto ammonta la pensione con 35 anni di contributi alle spalle?
Stipendio percepito, contributi versati, data in cui si accede al pensionamento. Secondo il metodo contributivo, per calcolare a quanto ammonterà la pensione dopo 35 anni di lavoro, andrà calcolata la quota di contributi versati all’Inps o al fondo di appartenenza, accumulati nel cosiddetto montante contributivo, tenendo conto del valore dell’aliquota inerente alla gestione di riferimento, una percentuale per ogni categoria di lavoratori.
Quindi quando un soggetto che ha sulle sue spalle ben 35 anni di lavoro vorrà calcolare l’ammontare della sua futura pensione, dovrà far riferimento agli stipendi che nel corso della sua carriera ha percepito, di conseguenza ai contributi che in relazione ad essi ha potuto accumulare nel suo montante contributivo. Dopo di che deve considerare nel calcolo il cosiddetto coefficiente di trasformazione inerente all’età di pensionamento. Per fare tutto ciò è possibile farsi aiutare semplicemente da un CAF o un patronato di fiducia.