Sai quali sono i rifiuti speciali? Classificazione e gestione del loro conferimento
Hai mai sentito parlare dei rifiuti speciali? Ecco quali scarti non puoi gettare nella classica raccolta differenziata.
Riciclare è un comportamento fondamentale per salvaguardare la nostra Terra. Oggigiorno l’inquinamento ha raggiunto le stelle e, proprio per questo, la raccolta differenziata è diventata un dovere di tutti. Per quanto riguarda i rifiuti speciali, ecco nello specifico che cosa sono e come vengono classificati. Soltanto in questo modo saprai cosa portare la prossima volta nelle cosiddette isole ecologiche della tua città.
Non tutti sanno che vi è una grossa differenza tra i rifiuti urbani e quelli speciali, smaltendo così in maniera scorretta alcune categorie di oggetti.
I rifiuti speciali, al contrario di quelli urbani, sono decisamente più frequenti e, soltanto in Italia, nel 2023 ne sono stati contati 265 milioni. Saperli riconoscere è dunque fondamentale per riciclare con maggiore consapevolezza e non rischiare, eventualmente, multe salatissime. In Italia esistono delle isole ecologiche adibite ai rifiuti urbani, ma non a quelli speciali. Sono appunto delle aree in cui il cittadino deve portare alcuni scarti che non possono essere gettati in un qualsiasi bidone della spazzatura.
Nel seguente articolo avrai modo di scoprire quali sono i rifiuti speciali e come vengono classificati, ma sopratutto come devono essere smaltiti.
Quali sono i rifiuti speciali secondo la legge
Nell’articolo 184, comma 3, viene spiegato dalla legge quali sono i cosiddetti rifiuti speciali. Tra questi possiamo trovare: tutti gli scarti prodotti all’interno di attività agricole, agroindustriali e di silvicoltura, i rifiuti dati dalle attività di costruzione e demolizione, quelli prodotti all’interno delle attività commerciali e di servizio, i veicoli da rottamare e quelli dati dalle attività sanitarie. Troviamo inoltre quelli prodotti dalle attività di recupero, che possono essere ad esempio: i rifiuti dati dalla depurazione delle acque reflue, dalle fosse settiche e quelle fognarie.
Insomma, ognuno di questi rifiuti necessita una gestione differente da quella a cui siamo abituati tutti quanti e possono dividersi in non pericolosi e pericolosi.
La gestione del loro conferimento
A chi spetta quindi la gestione di questi rifiuti speciali? La risposta è in realtà semplice: questi scarti devono essere affidati a dei soggetti autorizzati, i quali li trasporteranno negli impianti di smaltimento. Questi intermediari avranno quindi il ruolo di collocare nel luogo più adatto un rifiuto speciale. Dovranno inoltre gestire i documenti necessari, rispettare tutte le normative ambientali, scegliere accuratamente la destinazione del rifiuto e assicurare la loro tracciabilità.
E tu eri a conoscenza di questo “viaggio” che fanno i rifiuti speciali prima di essere smaltiti? Adesso non potrai più sbagliare!