Rai: sta per cambiare tutto nel digitale terrestre | Cosa accade alla tua TV dal 28 agosto
Aria di rinnovamento e ammodernamento per le funzionalità della TV pubblica nazionale: le novità della Rai per il digitale terrestre.
Dopo un’attesa anche abbastanza lunga, è finalmente possibile conoscere le novità contenute nel Contratto di Servizio della Rai, adesso finalmente disponibile, previste per gli anni a venire. La sua pubblicazione è avvenuta in Gazzetta Ufficiale lo scorso 25 maggio 2024, mentre già nel mese di marzo, in Consiglio dei Ministri era stato già approvato il Contratto Nazionale di Servizio tra la Rai e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Come mai è così importante la pubblicazione di questo documento per i contribuenti? Perché al suo interno sono contenute tutte le novità riguardanti quello che è il servizio di TV pubblica, di cui noi tutti usufruiamo ogni giorno e che ovviamente paghiamo.
Tra queste novità, c’è una riguardante il noto servizio di Digitale Terrestre ormai giunto alla sua Seconda Generazione con il nome di DVB-T2. E la novità davvero interessante, anche se non ancora confermata, potrebbe essere proprio la sperimentazione da parte della Rai dell’avvio di alcuni dei primi test di trasmissione secondo la nuova tecnologia in DVB-T2.
Rai e Digitale Terrestre: le novità dal 28 agosto
L’idea è quella di effettuare proprio questo passaggio tra pochissimi mesi, forse per la fine di agosto, precisamente il 28 agosto. Infatti nel Contratto di Servizio della Rai 2023-2028, sarebbe presente la conferma dello switch alla nuova tecnologia entro l’1 settembre 2024. Ma sul calendario la data corrisponde a una domenica e per questo si ipotizza che il passaggio dal MUX B al DVB-T2, verrà effettuato gli ultimi giorni di agosto 2024.
I test di cui prima abbiamo parlato, molto probabilmente sono stati effettuati proprio qualche giorno fa, nella notte tra il 27 e il 28 maggio scorsi. Naturalmente questa potrebbe essere considerata la novità più importante contenuta nel Contratto, ma ce ne sono molte altre previste dalla RAI per i prossimi anni, sempre rivolte all’innovazione e all’ammodernamento.
Test e sperimentazioni per nuove funzionalità della TV pubblica
Per esempio la tecnologia DVB-I, la trasmissione audio-video attraverso Internet, in diretta e sincronizzati con la trasmissione radio, similmente alle piattaforme più moderne e tanto frequentate di streaming. L’utilità di tale funzione è palese: essa può essere d’aiuto nei luoghi in cui il segnale della TV è scarso o addirittura assente.
Tra le previsioni per il futuro anche la sperimentazione della tecnologia HbbTV che altro non è che la generazione della TV ibrida: contenuti extra, sempre attraverso Internet, rispetto ai canali tradizionali. Per finire, nel Contratto di Servizio si parla anche di 5G Broadcast, tecnologia che si servirà di ripetitori 5G per trasmettere il segnale audio-visivo in aree specifiche del territorio, per esempio durante eventi e concerti live.