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Allarme Micro plastiche: l’indagine sulle acque in bottiglia parla chiaro

Donna versa acqua in un bicchiere da una bottiglia di plastica (Pexel Ron Lach) Newsecologia.it

Attenzione a ciò che bevi potrebbe contenere sostanze nocive controlla subito se bevi questa acqua, l’indagine degli esperti

Ogni giorno beviamo acqua per idratarci rispondendo allo stimolo della sete. Acqua di fonte come descritto sull’etichetta che riporta anche tutte le sostanze che contiene. Ma è sufficiente questa indicazione ad assicurarci che stiamo bevendo acqua pura e priva di sostanze contaminanti?

Purtroppo ciò che è scritto in etichetta non è sufficiente. Da un’indagine effettuata su diverse tipologie e brand di acqua minerale in bottiglia, gli esperti hanno trovato qualcosa di sospetto. La presenza di sostanze nocive per la salute. Di cosa si tratta?

Il recente studio condotto in Svizzera su dieci diverse marche di acque minerali imbottigliate ha fatto emergere la presenza di diverse sostanze contaminanti, come microplastiche, PFAS e tracce di pesticidi. Nonostante i livelli rilevati siano al di sotto dei limiti considerati dannosi per la salute umana, la scoperta solleva preoccupazioni sulla qualità dell’acqua che consumiamo quotidianamente.

L’acqua che bevi potrebbe essere contaminata, verifica subito

Le acque minerali, considerate solitamente pure e sicure, possono essere soggette a contaminazioni di origine chimica provenienti dall’ambiente. Questi contaminanti, una volta infiltratisi nelle falde acquifere, persistono nell’acqua che finisce poi nelle nostre bottiglie. Quattro marche, tra cui Valser, San Pellegrino, Swiss Alpina e Henniez, sono emerse come contenenti vari contaminanti a diversi livelli.

Il marchio Valser ha mostrato la presenza di PFBA, un tipo di PFAS dal potenziale impatto sulla salute umana. Coca-Cola, proprietaria del marchio, ha dichiarato di monitorare regolarmente questi contaminanti per garantire la sicurezza dell’acqua Valser. San Pellegrino, invece, ha riscontrato la presenza di microplastiche, presumibilmente provenienti dalle bottiglie in PET utilizzate per l’imbottigliamento.

Acqua in bottiglia, allarme microplastiche (Pexel suzy Hazelwood) Newsecologia.it

Acqua in bottiglia contaminata, tracce minime ma presenti

Continuando a seguire ciò che è stato riportato dal reportage di RTS e Kassenrutsch su Dietapersonalizzata.it, nell’acqua Swiss Alpina, è stata individuata la presenza di polistirolo.  Sostanza che potrebbe derivare dai tappi delle bottiglie o dalle attrezzature di imbottigliamento. Nell’acqua Henniez sono state rilevate tracce di clorotalonil e cloridazon, utilizzati in passato come fungicidi e diserbanti in agricoltura.

Gli esperti hanno sottolineato che al momento non esistono ancora limiti per le microplastiche e che è fondamentale monitorare attentamente la qualità dell’acqua, evitando il riutilizzo delle bottiglie in PET per ridurre il rischio di contaminazione. È necessario che i produttori ottimizzino i processi di imbottigliamento per prevenire l’introduzione di sostanze dannose nell’acqua minerale.

Published by
Barbara Guarini