Nonostante sia presente in piccole quantità nell’organismo, quando manca i sintomi e disturbi si fanno sentire: le proprietà dello Zinco
Sono ancora molti i misteri legati al corpo umano, ma di alimentazione ne sappiamo davvero moltissimo, seppure sono diversi gli elementi che sovente vengono ignorati o considerati non fondamentali per il benessere del nostro organismo. Tra questi c’è lo zinco, un minerale presente in piccole quantità all’interno del nostro corpo ma che fornisce una serie di benefici essenziali per il benessere generale.
Come la maggioranza degli elementi necessari per la salute, anche lo zinco proviene dall’alimentazione. Le sue funzioni nell’organismo sono legate a complessi processi enzimatici coinvolti nel metabolismo di proteine, lipidi, carboidrati e acidi nucleici. La carenza del minerale può portare a scompensi e disturbi non indifferenti. Scopri subito quali sono i benefici forniti da una corretta assunzione di zinco e come assumerlo con gli alimenti.
Gli alimenti che possono vantare la presenza di zinco sono diversi, seppure in alcuni sia garantito un maggiore assorbimento di tale minerale. Nello specifico lo troviamo nelle ostriche, nel lievito, nel fegato, nella carne, nelle uova, nel pesce, nei cereali, nel latte e suoi derivati.
Il valore di riferimento europeo per la dose giornaliera massima raccomandata di zinco è 15 mg, ma questo fabbisogno muta nell’eventualità dell’allattamento, arrivando a 19 mg al giorno. Infatti esso è molto utile per il funzionamento di diversi ormoni, inclusi quelli della tiroide, l’insulina, gli ormoni sessuali e l’ormone della crescita, è fondamentale per la divisione cellulare ed è persino coinvolto della delicata sintesi del DNA e nella riparazione dei tessuti.
Nonostante si parli davvero poco di questo importante componente, la sua carenza può portare a conseguenze fastidiose e nei casi più gravi davvero indesiderate. Ad esempio può determinare cambiamenti della pelle e perdita dei capelli, diarrea, infezioni ricorrenti, problemi psicologici.
Nel caso in cui se ne assuma troppo, invece, provoca sintomi quali vomito, nausea o diarrea, irritabilità, sonnolenza, anemia e vertigini. Insomma si tratta di un elemento che deve rientrare nelle giuste dosi per arrecare un beneficio consistente all’organismo. Nei casi più gravi di carenza, infatti, è possibile avere ritardi nello sviluppo e nella maturazione sessuale, impotenza o perdita di peso e compromettere gusto, olfatto e guarigione delle ferite. In caso di sintomi ricorrenti, rivolgersi al medico curante è la scelta giusta. Analisi approfondite potranno rivelare una eventuale carenza di zinco.