Ambiente

L’agricoltura rigenerativa: un futuro sostenibile per il cibo e il pianeta

Donna, fiera del suo lavoro in agricoltura rigenerativa (Canva) Newsecologia.it

Come l’agricoltura rigenerativa può contrastare i cambiamenti climatici migliorando la sostenibilità ambientale e la fertilità del suolo

I cambiamenti climatici rappresentano una delle sfide più urgenti del nostro tempo, influenzando tutti i settori, compreso quello agricolo. L’agricoltura contribuisce significativamente alle emissioni di gas serra, principalmente attraverso l’uso di fertilizzanti chimici, la lavorazione intensiva del suolo e la deforestazione per nuovi terreni coltivabili.

Al contempo, l’aumento della domanda alimentare globale, previsto tra il 35% e il 56% entro il 2050, impone un necessario incremento della produzione agricola. Tuttavia, continuare ad espandere le aree coltivate o aumentare l’uso di risorse chimiche non è sostenibile. È in questo contesto che l’agricoltura rigenerativa si propone come una soluzione per conciliare la necessità di produrre cibo con la salvaguardia dell’ambiente.

I cinque principi dell’agricoltura rigenerativa

L’agricoltura rigenerativa si fonda su cinque principi cardine che mirano a ripristinare la fertilità del suolo e a preservare gli ecosistemi.

  • Il primo principio è la rigenerazione del suolo, che prevede l’adozione di tecniche in grado di migliorarne la struttura e la capacità di assorbire carbonio, limitando l’erosione, specialmente in zone collinari.
  • Il secondo principio riguarda la rigenerazione della biodiversità e degli ecosistemi, con l’obiettivo di ridurre l’uso di sostanze chimiche e ottimizzare le risorse locali.
  • Il terzo pilastro si concentra sulle relazioni tra esseri viventi, promuovendo un approccio etico che tutela sia la dignità delle persone che quella degli animali coinvolti nel processo produttivo.
  • Il quarto principio, attraverso il quale si valorizza la trasmissione di conoscenze antiche in combinazione con le moderne innovazioni scientifiche.
  • Il quinto principio riguarda l’integrazione dell’allevamento di bestiame con la rotazione delle colture è essenziale per migliorare la fertilità del suolo e interrompere i cicli di parassiti e malattie.
Germogli che crescono sotto le cure dell’agricoltore (Canva) Newsecologia.it

Benefici dell’agricoltura per il suolo e il clima

L’agricoltura offre numerosi benefici, sia per l’ambiente che per le comunità locali. Ad esempio, le tecniche rigenerative come la rotazione delle colture e il sovescio favoriscono un arricchimento naturale del suolo, aumentando il contenuto di carbonio organico e migliorandone la fertilità.

Questo approccio aiuta anche a combattere i cambiamenti climatici, poiché il suolo diventa un “carbon sink”, un serbatoio di carbonio capace di assorbire una parte significativa delle emissioni prodotte da combustibili fossili. Inoltre, l’adozione di pratiche agricole sostenibili riduce il consumo di acqua, limitando l’uso di risorse idriche e prevenendo lo spreco.

Published by
Barbara Guarini