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Gatto nervoso? Potrebbe soffrire di ansia | Cosa gli provoca paura, quali sono i sintomi e la cura

Gatto in ansia (pexels.com) – newsecologia.it

Se avete notato comportamenti che sembrano denotare nervosismo nel vostro gatto, allora dietro potrebbe esservi una di queste cause.

I gatti sono animali assai controversi nel mondo generale degli animali domestici: sono moltissimi coloro che li amano alla follia, ma forse quasi altrettanti coloro che li trovano superbi e fastidiosi, una controversia che, invece, non investe animali come i cani, generalmente più apprezzati.

Dopo la diffusione di internet i video e le foto di gatti sono state uno dei boom che ancora resistono, basti pensare ai moltissimi video su Tik Tok in cui vediamo felini, domestici e non, arrampicarsi, cadere o cimentarsi in espressioni davvero buffe e giochi con i propri padroni.

Se siete amanti dei gatti e ne avete uno con voi in casa o nel vostro giardino, è possibile che notiate alcuni comportamenti bizzarri che però possono nascondere una causa relativamente comune: l’ansia.

Ci sono molte circostanze, oggetti e persino persone che possono indurre il vostro gatto a provare ansia e a vivere, dunque, in uno stato quasi costante di paura: ecco quali sono e come risolvere questo problema e vivere con un gatto sereno.

Un gatto in ansia, ecco cosa teme

I comportamenti che potrebbero nascondere ansia e paura nel vostro gatto consistono nel suo diventare più aggressivo, tendere a nascondersi oppure a urinare in giro per casa. La prima cosa da fare è quella di rivolgersi a un veterinario per escludere che alla base di tali comportamenti vi sia un problema di tipo fisico, ma in attesa di recarvi all’appuntamento potreste capire molto facendo dei tentativi in autonomia.

Basterà fare alcune prove rimuovendo gli elementi che potenzialmente potrebbero stare agitando il vostro gatto: ecco quali sono le paure più diffuse tra i felini.

Gatto impaurito (pexels.com) – newsecologia.it

Di cosa ha paura il vostro micio

Le paure più comuni tra i gatti sono le seguenti: l’acqua, come è noto, le persone o gli animali nuovi all’interno del territorio, i cambiamenti ambientali, persone estranee, mancanza di uno spazio che considerano “sicuro” in casa, rumori forti, utilizzo del trasportino e lo stesso veterinario.

Se per noi queste paure sono poco razionali e potrebbero essere irrilevanti, non bisogna certo sottovalutarle, invece, se vediamo dei segnali di cambiamento comportamentale in negativo nel nostro gatto. Nel caso in cui non basti rimuovere la presunta fonte di ansia, allora sarà il caso di intraprendere con un professionista un percorso rieducativo-cognitivo.

Published by
Beatrice Martini