I funghi, con la loro capacità di stringere relazioni complesse con altri organismi, rappresentano un modello di cooperazione da conoscere
I funghi sono esseri straordinari e, nonostante siano spesso trascurati rispetto a piante e animali, svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi globali. Oltre a essere grandi trasformatori di materia, i funghi sono anche maestri nelle relazioni simbiotiche. Il testo “L’ordine nascosto. La vita segreta dei funghi” scritto dall’autrice Merlin Sheldrake accompagna i lettori in un viaggio nel mondo della natura, rivelando l’influenza di questi organismi con gli ambienti naturali e gli esseri umani.
Questo interessante testo mette in discussione molte delle nostre convinzioni e rivoluziona diverse categorie di pensiero. Un chiaro invito a riconsiderare il nostro modo di relazionarci con la natura e a superare le tradizionali divisioni tra umano e non umano. Ecco di cosa si tratta.
Uno degli aspetti più interessanti esplorati da Sheldrake è la capacità dei funghi di formare relazioni simbiotiche con altri organismi. Le micorrize, per esempio, rappresentano una delle più antiche e vitali forme di cooperazione tra funghi e piante. Più del 90% delle specie vegetali dipende dai funghi micorrizici per l’assorbimento di nutrienti essenziali come azoto, fosforo e minerali, in cambio di carbonio. Questa relazione, altamente complessa e dinamica, sfida il concetto tradizionale di intelligenza.
Sheldrake sottolinea come i funghi, pur non avendo un cervello, mostrano forme di comportamento intelligente attraverso la loro capacità di adattarsi all’ambiente e di ottimizzare le risorse a loro disposizione. L’idea che l’intelligenza possa esistere anche senza un sistema nervoso complesso apre nuove prospettive nel campo della biologia e dell’ecologia.
Un altro tema centrale del libro è il ruolo dei funghi nel fronteggiare le sfide ecologiche dell’Antropocene. Sheldrake esplora le potenzialità del micelio fungino per il risanamento ambientale, noto come mico-risanamento. I funghi, grazie alle loro straordinarie capacità metaboliche, possono trasformare materiali tossici in sostanze nutrienti.
Alcuni funghi, come i pleurotus, possono persino degradare inquinanti complessi come i mozziconi di sigarette, mentre altri sono utilizzati per bonificare suoli contaminati da metalli pesanti. Questi organismi, spesso invisibili ma vitali, non solo contribuiscono al mantenimento della salute degli ecosistemi, ma potrebbero anche giocare un ruolo cruciale nella lotta contro i cambiamenti climatici. Informazioni importanti che possono portare a una diversa interazione tra funghi e uomo, per una collaborazione attiva e funzionale nella salvaguardia dell’ambiente.