Il decreto Milleproroghe posticipa l’obbligo per di dotarsi di una polizza contro eventi catastrofali. La normativa e il decreto attuativo.
Il governo italiano ha concesso tre mesi in più alle aziende per adeguarsi all’obbligo di assicurazione contro eventi catastrofali, prorogando la scadenza. Questo intervento, incluso nel decreto Milleproroghe, è stato reso necessario dai ritardi nella pubblicazione del decreto attuativo, che non è ancora in vigore.
La normativa, introdotta con la legge di bilancio 2024, richiede che le imprese si dotino di polizze per proteggere i propri beni da calamità naturali come terremoti, frane e inondazioni.
Il decreto Milleproroghe, approvato il 9 dicembre 2024, proroga il termine per le aziende italiane di dotarsi di una polizza catastrofale al 31 marzo 2025. Questa obbligazione si applica a tutte le imprese con sede legale in Italia o con attività stabili sul territorio, ad eccezione del settore agricolo. L’obiettivo è fornire una tutela economica contro danni a terreni, fabbricati, macchinari e attrezzature derivanti da eventi naturali estremi.
Il rinvio era ampiamente previsto: il decreto attuativo, necessario per rendere operativo l’obbligo, è ancora in attesa del via libera definitivo dalla Corte dei Conti. Secondo le anticipazioni del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il testo definitivo sarebbe già pronto e potrebbe essere approvato entro fine anno.
Le nuove polizze catastrofali copriranno eventi come sismi, frane, alluvioni, inondazioni ed esondazioni. Per calcolare i premi assicurativi, le compagnie dovranno considerare fattori come la posizione geografica, la vulnerabilità dei beni assicurati e modelli predittivi che analizzano i rischi climatici futuri. Il decreto attuativo prevede che le compagnie di assicurazione abbiano tre mesi per adeguarsi, sviluppando prodotti conformi ai nuovi standard normativi. Questo rende probabile che le polizze obbligatorie diventino effettive solo entro il primo trimestre del 2025.
Le aziende devono iniziare a valutare le proprie necessità assicurative per evitare di trovarsi impreparate. Il rinvio offre un margine di tempo utile per analizzare le opzioni disponibili e scegliere le soluzioni più adatte. Tuttavia, è importante considerare che i premi saranno calcolati in base al rischio effettivo, tenendo conto della vulnerabilità dei beni e della pericolosità del territorio.
Con l’aumento dei disastri climatici, questa misura rappresenta non solo un obbligo normativo, ma anche una scelta strategica per tutelare il futuro delle attività produttive. Un sistema per migliorare l’impatto ambientale e la vita di ogni singolo cittadino.