Addio risparmi: non rispondere a questo tipo di telefonate, se lo fai rischi grosso e puoi dire addio al weekend fuori porta.
Una truffa crudele oltre che devastante nel caso in cui riesca è una delle più temute da chi ne è a conoscenza. Se, per la maggior parte dei casi, quando conosciamo una strategia truffaldina siamo in grado di evitare di essere truffati, in questo caso non è esattamente così.
Si tratta di una truffa di tipo telefonico: non parliamo, dunque di applicazioni o IA di alcun genere. Basta avere un telefono con un numero attivo per essere presi di mira. Infatti, sono a rischio anche le persone anziane che utilizzano un telefono vecchia generazione solo per le chiamate.
Uno dei casi in cui questa truffa ha funzionato è stato riportato negli ultimi tempi da una Guardia di Rocca che ha ascoltato la denuncia della donna che ha subito il raggiro. Il tutto è accaduto a San Marino, dove una donna, solamente a causa di una telefonata, ha perso una somma ingente.
La vittima non aveva fornito alcun tipo di dato sensibile, né aveva pronunciato alcuna parola al telefono. Era bastato solamente avviare la chiamata per vedersi sfilare centinaia di euro. La truffa ha una diffusione di portata internazionale ed è stata denominata Wangiri.
Si chiama proprio così, Wangiri: è un termine nipponico che può essere tradotto come “Uno squillo e riaggancio”, come sottolineato nel raccontare la vicenda di San Marino dall’autrice dell’articolo sul corriereromagna.it. La truffa è organizzata grazie a un sistema messo a punto per effettuare un numero massiccio di chiamate brevi e in rapida successione alle potenziali vittime. La truffa si basa, inoltre, sul fatto che le vittime potrebbero decidere di richiamare il numero, anche se sconosciuto.
Infatti le chiamate vengono spesso ricevute in orario di lavoro oppure durante le ore notturne. Questo può causare una certa angoscia nelle vittime designate, che in seguito potrebbero richiamare per accertarsi che non sia accaduta nessuna tragedia. Proprio attraverso la chiamata effettuata dagli utenti, i truffatori spillano centinaia di euro attraverso le tariffe esorbitanti legate a quel numero. La vittima di San Marino ha perso ben 600 euro.