BONUS a fondo perduto, non vogliono fartelo conoscere | Metti il fotovoltaico e non lo paghi

Una notizia passata in sordina (e non a caso): è un vantaggio così estremo che preferiscono che tu non lo sappia, riguarda il fotovoltaico.
Sappiamo che i bonus messi in campo dal Governo sono moltissimi e riguardano numerosi campi, sia della quotidianità che non.
Alcuni più tradizionali ci accompagnano ormai da tempo, pensiamo all’assegno unico.
Altri, invece, sono relativamente nuovi, e molti sono recenti ma hanno visto il rinnovo anche per il 2025 – pensiamo a casi come quello del Bonus Nuovi Nati.
Ce ne sono alcuni, comunque, che sono meno conosciuti di altri, e non sempre i professionisti si impegnano a informarti a dovere: con questo, se installi il fotovoltaico finisci per guadagnarci.
Spendere per guadagnare, in questo caso è vero grazie al bonus conosciuto da pochi: approfittane subito
Quando si parla di bonus, molto spesso si finisce a parlare di un documento fondamentale per l’ottenimento del 90% di questi: l’ISEE. Questo documento è in grado di dare un valore finale che dovrebbe rispecchiare l’indice di ricchezza del nucleo familiare cui si riferisce. Nel caso di questo bonus, però, sono altri i parametri fondamentali di cui bisogna tenere conto per poterne approfittare.
Si tratta di un contributo diverso da altri visto che è a fondo perduto, a differenza di un altro bonus che riguarda, allo stesso modo, l’acquisto e l’installazione del fotovoltaico, che è il bonus ristrutturazione. In questo caso il contribuente deve anticipare, comunque, l’intera spesa per il fotovoltaico: con questo contributo, invece, cambia tutto.

Fotovoltaico, se lo installi in questo posto paghi solo il 60%: ecco come
Sappiamo quanto il fotovoltaico abbia moltissimi vantaggi che riguardano più punti di vista. Il primo da considerare riguarda le nostre tasche: dopo una spesa iniziale per acquisto e installazione dei pannelli saremo in grado di acquisire l’energia direttamente dal Sole, senza dover rendere conto a gestori energetici. Non solo: l’energia in esubero viene reimmessa nella rete pubblica, e si tratta di energia che ci viene pagata.
Altro vantaggio è quello di contribuire all’aumento delle energie rinnovabili, dunque alla salvaguardia del pianeta e delle sue risorse. Il contributo ideale per l”acquisto e l’installazione del fotovoltaico è senza dubbio il Contributo PNRR per piccoli Comuni, che consiste nella copertura del 40% della spesa. Per poterlo ottenere è necessario essere residenti in un Comune che non abbia più di 5.000 abitanti ed essere iscritti a una Comunità Energetica. Il Contributo aveva scadenza a marzo 2025, ma il Governo ha deciso di mettere in campo una proroga che permette di approfittarne ancora fino al 30 novembre 2025.