Clima: l’appello dell’astronauta Luca Parmitano
La questione ambientale tiene ormai banco in tutto il mondo. I disastri causati dal riscaldamento globale sono già particolarmente evidenti, dato che si è costretti ad assistere a scenari impensabili fino a qualche anno fa: ghiacciai storici che si sciolgono inesorabilmente, foreste importantissime devastate dalle fiamme e altri cataclismi che cominciano a mostrarsi all’umanità e che andranno progressivamente peggiorando.
Parmitano lancia l’allarme: serve agire subito per salvare la Terra
Proprio in questi giorni sono milioni i giovani scesi in piazza per chiedere ai governi di tutto il mondo delle politiche di svolta sulle tematiche che riguardano l’ambiente e il nostro Pianeta.
In moltissimi stanno manifestando in tutto il globo, ispirati dall’attivismo della 16enne svedese Greta Thurnberg. A lanciare l’allarme sul “global warming” è anche l’astronauta italiano Luca Parmitano, che già nelle scorse settimane si era esposto sul tema pubblicando delle foto dell’Amazzonia in fiamme scattate dalla Spazione Staziale Internazionale.
Sempre dall’ISS, Parmitano chiede ai leader mondiali di agire immediatamente per limitare gli effetti dell’impatto umano sul clima, prima che sia troppo tardi.
Per l’astronauta italiano bisogna fare di tutto per annullare il riscaldamento globale
In un video pubblicato su Twitter, Luca Parmitano ha rivelato che un bambino gli ha chiesto quale pianeta gli piacerebbe visitare come astronauta. La sua risposta è stata netta: per Parmitano non c’è nessun posto bello come la propria casa e l’astronauta si dice fortunato per poter godere di una splendida vista sul nostro Pianeta dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Tuttavia, l’impatto umano è sempre più visibile e tangibile, e “AstroLuca” afferma che se non vengono predisposte immediatamente azioni coordinate per ridurre le emissioni di anidride carbonica e fermare, se non annullare il riscaldamento globale, le conseguenze saranno devastanti.
Parmitano valuta positivamente l’accordo di Parigi e il summit ONU di New York, ma chiede che alle parole seguano i fatti, dato che si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo.