Ghiacci dell’Artico: estensione mai così contenuta
I ghiacci perenni dell’Artico, cioè quelli che teoricamente non dovrebbero sciogliersi mai (neanche d’estate), nell’ultimo secolo si sono sostanzialmente dimezzati. Nei primi anni del Novecento occupavano una superficie di 8.5 milioni di chilometri quadrati, mentre oggi la conta si ferma a 4.5 milioni.
Una riduzione lenta e costante, poi una accelerazione improvvisa
La riduzione della calotta ghiacciata è stata costante nel tempo, ma ha subito una netta accelerazione dagli anni Settanta in poi, e oggi la sua estensione è minore dal 1850. A rivelarlo è una ricerca del National Snow & Ice Data Center americano, istituto di ricerca che fa capo all’Università del Colorado. Lo studio è stato portato alla ribalta dal sito ambientalista Carbon Brief.
Uno studio incrociato
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno ricostruito l’estensione dei ghiacci sia in inverno che in estate dal 1850 ad oggi. Si sono serviti di ricerche scientifiche e di dati grezzi forniti dagli istituti meteorologici di Danimarca, Russia, Usa e Canada.
«Prima di tutto, non c’è un momento nell’ultimo secolo e mezzo in cui l’estensione della superficie ghiacciata sia stata così piccola come in questi anni – afferma a questo proposito il direttore delle ricerche Florence Fetterer -, e in secondo luogo il tasso di riduzione dei ghiacci marini avvenuto negli ultimi anni non ha precedenti rispetto ai dati storici». «Terzo – aggiunge – le fluttuazioni naturali dei ghiacchi marini negli anni passati sono in genere più contenute della variabilità annuale».
Francesco Giubilini